Azzolina e De Luca litigano e Conte fa il Ponzio Pilato

Il Governatore :”Nelle scuole, 611 contagi pari al 54,21% “, la Ministra: “..solo lo 0,075% meno del nazionale 0,080. Giuseppi:” Non è la soluzione migliore..”.

di Angelo Pennacchioni

Nella disputa fra la ministra Lucia Azzolina ed il Governatore Vincenzo De Luca ci si aspettava un intervento deciso ed improvviso del Presidente Giuseppe Conte che vietasse la chiusura delle scuole nella Regione Campania, come aveva fatto in febbraio per la Regione Marche.
invece nel corso di una prolissa dichiarazione s’è limitato a precisare: “…Chiudere in blocco le scuole non è la migliore soluzione. Istituzionalmente le singole Regioni possono adottare misure più restrittive. Dico semplicemente, e faccio una prima valutazione, che chiudere subito in blocco tutte le scuole è una soluzione che sembra a portata di mano e molto facile. Ma anche dal punto di vista delle scelte degli indirizzi politici dei segnali che noi diamo sull’importanza dei nostri ragazzi di perseguire una modalità di apprendimento completa quale è quella in presenza, non è il miglior segnale che stiamo dando. Ritengo sempre che si debba ragionare, parlare, collaborare con tutte le autorità territoriali, in primis con i presidenti delle Regioni e i rappresentanti dell’Anci perchè la nostra forza per affrontare questa difficile prova, questa nuova ondata è sempre quella di collaborare”.
Tutto chiaro ? Mica tanto.
Prima di tutto perché se è vero che i dati forniti dallIstituto Superiore della Sanità sono compilati su quelli che giornalmente provengono dalle Regioni la Ministra appare male informata quando afferma “..decisione gravissima, sbagliata e inopportuna… perché il dato è soltanto dello 0,075% minore della media nazionale che è 0,080%.”
Ma De Luca risponde che solo ieri (cioè 14 ottobre ndr) in Campania i positivi sono stati 1.127, e di questi più della metà (611, pari al 54,21%) sono contagi avvenuti nella scuola. In dettaglio : 120 casi tra alunni e docenti comunicati dall’Asl Napoli 1, 110 dalla Napoli 2 Nord, 250 dalla Napoli 3 Sud, a cui si aggiungono 70 casi connessi e 61 dalla Asl di Caserta.
Inoltre su scala nazionale le cose non vanno meglio. Preoccupazioni forti si registrano anche in altre Regioni come in Umbria dove a ieri l’altro risultavano in quarantena 2.770 fra studenti, professori ed operatori scolastici. E dove, nonostante le certezze della ministra Lucia Azzolina, gli studenti sono indicati come il principale veicolo di diffusione del virus.
Mentre dall’Abruzzo il Governatore Marco Marsilio tuona: “Purtroppo la Azzolina ha una visione ideologica, nella scuola non si può toccare nulla, …la Azzolina si ostina a rifiutare persino la proposta di didattica a distanza per gli studenti dell’ultimo biennio dei licei, non si va da nessuna parte….” .

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