Banche usuraie e terroriste?
Banche, la maggior parte di esse, Unicredit in testa, quando non si pagano le rate di un prestito cosa fanno? Inviano lettere minatorie, ad iniziare dal c/c e fido, se lo si possiede, mentre per il prestito chiedono il pagamento delle rate scadute entro 15 giorni. Dunque il problema viene risolto forzosamente, e senza alcuna elasticità. Ed anche quando si è fatta opposizione, rilevando che si è in presenza di tassi usurai, la banca neanche risponde. Poi, se il credito non viene pagato, cosa accade? Se ci sono ipoteche su immobili, si procede al pignoramento, altrimenti il credito viene ceduto ad una società di recupero crediti , della banca, o ad una esterna, che acquista il credito a prezzi stracciati, a seconda dei casi, dal 5 al 17% del valore del residuo del credito non pagato. Ma ci si chiede, non sarebbe meglio cederlo al creditore? E perché non lo si fa? Qualcuno deve pur mangiarci, in questo giro gigantesco di cessione dei crediti. Ed alla fine, nella maggior parte dei casi, nella rete finiscono, come al solito, i pesci piccoli, perché i grandi sanno come navigare, anche in acque agitate, e se ne fregano dell’apparato burocratico delle banche, dove ci sono tecnici che non sanno dialogare. Nelle banche, infatti, non esiste lo sportello di ascolto per il cliente.
di Roberto Casalena