Vaccini Pfizer diversi da come erano indicati negli studi e dai campioni consegnati. Tanti dubbi e poche certezze

Dalle e-mail  trafugate dell’EMA (Agenzia Europea Medicinali), che le  ha dichiarate autentiche, si evince che, già a fine novembre 2020, i suoi scienziati erano preoccupati perché:
A) alcuni lotti dei vaccini anti Covid19 non contengono  quantità idonee di mRNA INTATTO, in quanto alcuni  tratti risultano modificati o troncati;
B) questi vaccini  sono molto diversi (dal 78% al 55%), rispetto, sia a come erano previsti negli studi clinici, sia ai vaccini dei “lotti clinici” consegnati  all’EMA per le analisi;
C) la molecola di  mRNA è purtroppo “instabile” (come in tutti i vaccini a mRNA – da Moderna a Curevac e altri, tra cui un vaccino inglese di 2a generazione): l’instabilità è uno dei grandi problemi  di tutti i vccini a mRNA, che spiega la necessità sia di incapsularli dentro lipidi (o materiali inorganici), dei quali non  è nota la tossicità, sia di garantire una rigorosa “catena del freddo” per la loro conservazione.
Queste scoperte, di cui ai punti A e B, insieme al noto problema della “instabilità” ex punto C, hanno posto seri interrogativi agli scienziati dell’EMA sulla efficienza e sicurezza dei vaccini PFIZER in commercio ma, alla fine, non si sa in base a quali valutazioni, il vaccino anti Covid19 Pfizer è stato autorizzato.

[ATTENZIONE‼️  L’EMA NON ha approvato il vaccino Pfizer ma ha concesso SOLO una autorizzazione provvisoria alla vendita, giustificata dalla “emergenza”].

Domande:
– Perché se, a fine  novembre 2020 gli scienziati erano tanto perplessi, il 21 dicembre l’EMA ha autorizzato  UGUALMENTE il vaccino Pfizer?
– Perché i vaccini Pfizer non sono stati bloccati dalle varie autorità sanitarie?
– Perché la comunità scientifica non studia il problema della “instabilità” della molecola RNA nei vaccini a mRNA?
– Perché non esiste una “guida normativa” per produrre questi vaccini a mRNA?
– Perché nessuno sa dire “dove vanno” le particelle liposomiali dopo l’iniezione del vaccino???
– Perché non si possono conoscere gli standard attuali di produzione di questi vaccini?
– Perché NESSUNO dei soggetti interpellati – né Pfizer né Moderna  né Curevac né le autorità di regolazione come la americana FDA- ha risposto alla domanda su quale debba essere la percentuale di mRNA affinché un vaccino anti Covid19 possa ritenersi accettabile?
– Perché le  Autorità regolatorie come  l’EMA, la americana FDA, il Dipartimento del Canada etc. hanno dichiarato che i “criteri di accettabilità dei vaccini sono RISERVATI”?
I popoli non hanno il diritto di conoscere dati che riguardano la loro salute?

l'ECONOMICO

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