Sfida al Colosseo: Ave gladiatrice Raggi

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castronibanner728x90Sfida al Colosseo. Tutti contro tutti nell’arena allestita antistante lo sguardo sbigottito del Marc’Aurelio, in una riedizione edulcorata dei giochi ludici. Virginia Raggi riflessiva, sagace con una alzata di scu­di, ha dapprima parato con classe i colpi bassi, poi con la stoffa del campione, ha sferrato una gragnola al bersaglio grosso, che pun­tualmente è giunta a segno, stordendo l’avversario. Motivo della sfi­da, Uber contro pacchetto sicurezza. Silvio Berlusconi da comico consumato qual’è, ha divertito e intrattenuto tutti col racconto dell’ennesima barzelletta; “Al ballottaggio con te, Giorgia”, poi dopo la gaffe, ha corretto in un affettuoso: “Sicuramente superi il turno tu Alfio, ma se così non sarà, sosterrò Giorgia”. E giù risate. Ma la Me­loni non è la stessa che poco tempo fa dichiarò: “Tra la Raggi e Giachetti, voterei la prima”? Et voilà, le sorprese non sono finite, Madame e Monsieur ecco a voi il redivivo Ignazio la Russa, l’allibra­tore pronto a far puntare all’ex cavaliere 150 mila euro sulla Meloni vincente. Berlusconi, però, non raccoglie: la quota è troppo alta?

amate-sponde-colosseo-1748x984La Raggi apre ai tassisti contro la concorrenza sleale di Uber, men­tre la Meloni consegna il suo “Pacchetto sicurezza” nei commissa­riati, mah, l’equivalente di rubare in casa di ladri. Il Pd dal canto suo, alza il tiro contro la grillina, e fa scendere in campo la ministra senza portafoglio Marianna Madia, ex responsabile del Lavoro nel Pd, sulla scottante questione del precariato nella scuola materna, versus Raggi che aveva sentenziato: “Rischiamo di non riaprire gli asili nido a Settembre”. L’ex sindaco, Ignazio Marino, intanto, accu­sa Giachetti di vivere solo di politica e di essere vassallo di Renzi, mentre evidenzia: “Nella squadra del Pd ci sono molti dei miei as­sessori”. Poi rincara la dose: “Quando mi sono candidato a sindaco ho rinunciato ai 20 mila euro al mese di stipendio, al seggio alla Ca­mera, mentre lui proprio non ci pensa”. Conclude: “Ne Giachetti, ne il Pd hanno un serio programma per Roma. È l’epilogo della sfida.

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