Gomorra ordina: non fate vincere la Raggi e il M5S
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Gomorra ordina: non fate vincere la grillina Virginia Raggi a Roma. Strisciante bava nei sotterranei del Campidoglio, e non solo. Nella capitale ci giungono sinistri sussurri su accordi trasversali in corso per impedire alla Raggi di divenire sindaco. Ma a pensar male si sa, spesso ci si azzecca. La realtà decodificabile su ciò che si sta mettendo in moto contro il M5S a Roma, è già buona visione per occhi non miopi. Infatti, l’incontro segreto tra Renzi e Monti (leggere nostro articolo in esclusiva), quest’ultimo rappresentante i poteri forti (banche, finanziarie, multinazionali) suona già da lugubre campanello d’allarme. Segnaliamo la presenza del Ministro della Sanità, Lorenzin all’inaugurazione della campagna elettorale della lista Roma Popolare, schierata inizialmente con Marchini. certamente due anomalie per la retta politica: 1) Perché Renzi ha incontrato in segreto Monti? (articolo della nostra redazione) 2) Perché un alto rappresentante del Pd e del governo, Beatrice Lorenzin si presenta al vernissage di un movimento (Roma Popolare) per tradizione agli antipodi del Pd?
Ora il focus è, qualora la Raggi non dovesse stravincere al primo turno, come indicano le preferenze dei nostri numerosissimi contatti in rete, e non solo, lo scenario al ballottaggio si tingerebbe di giallo, se non di noir. Dunque, chiunque sfiderà la Raggi, vedrà convogliare su di sé i voti di tutti gli altri schieramenti. Una coalizione tanto strampalata quanto bramosa di potere e denaro tale da continuare a perseguire i loschi affari di sempre. Tutti hanno paura di perdere potere e poltrone, e di cadere nel dimenticatoio. Dulcis in fundo la bocciatura, per irregolarità della lista Fassina puzza di bruciato. Gomorra, colei che da sempre pilota la politica italiana, ancora una volta avrà partita vinta?. E non c’è da sottovalutare il peso dell’ex Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che sul referendum sulle trivelle si è schierato apertamente per il no, flirtando con i petrolieri. E la pentola non finisce di bollire.