Fango criminale su Raggi e Casaleggio Associati

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castronibanner728x90Fango criminale sul M5S. Arsenico e vecchi merletti, si sarebbe esclamato una volta, lo stile, si fa per dire, da autentica associazio­ne a delinquere. E già, perché perdere poltrone, potere e benesse­re, sconvolge gli adepti della vecchia partitocrazia, e non solo. Se a Roma vince la Raggi, l’Apriti Sesamo per le prossime elezioni politi­che, non ce ne è più per nessuno. Loro, i poteri forti, non vogliono, e sono disposti a tutto, proprio tutto, pur di fermare l’onda che mon­ta. Lo dimostra il loro strisciare e insinuare senza fine.

xl_la_repubblica_ott_2010_foto_romanzo_criminale_la_serie2È il turno della querela pre­sentata da Orazio Fergniani e Giorgio Vi­tali. L’ha redatta l’avvo­cato Venerando Monello, presidente dell’European Lawyers Asso­ciation, in qualità di “cittadino elettore” Ma facendo una semplice ri­cerca su Google, si scopre che l’Euro­pean è vicina alla Luiss (Con­findustria), dunque a De Benedetti, leggasi Pd. Nel ricorso, ex art. 700 del codice di procedura civile, al Tribunale Civile di Roma, R.G. n.37693/16, si chiede di “escludere la candidata Virginia Raggi dalla partecipazione alle elezioni ammi­nistrative di Roma Capitale che si svolgeranno il 5 giugno 2016, a causa della firma sul presunto do­cumento che Virginia avrebbe sot­toscritto con Beppe Grillo e la Ca­saleggio&Associati. Altre accuse sono mosse verso il categorico rifiuto di partecipare al dibattito nella sede dell’associazione dei costruttori, al confronto Tv al Tg Lazio, e allo scontato diniego per la trasmissione condotta da Barbara D’Urso (Panama Papers), Domenica Live. Apriti cielo! Immediate le borda­te: “La Raggi scappa” secca la replica: “Vicino a questi non mi sie­do”. La candidata, comunica, invece, che sarà presente domani alle 21 su SKY Tg. Ammesso sia un patto firmato tra parti nel reci­proco rispetto, e indirizzato alla trasparenza, ove sarebbe lo scan­dalo? Perché pochi, invece, si oppongono ai repentini cambi di ca­sacca all’interno del Pd e Forza Italia, o peggio ancora a condannati e in­dagati, che imperterriti e con la faccia di bronzo, reiterano non solo a sparlare come comari, ma persino a sedere sugli scranni in Parla­mento? Fango su fango.

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