Sud Sanità. Aspettativa di vita inferiore a Bulgaria. Regioni colpevoli

sanita-ansa-telefotoSud. Ormai in Campania e Sicilia si ha una speranza di vita alla nascita di 4 anni inferiore rispetto a Trento e alle Marche, ma mentre i fattori di rischio per la nostra salute restano distribuiti in modo omogeneo su tutto il territorio nazionale, la disponibilità e l’accesso ai servizi sanitari penalizzano i cittadini del Sud e delle regioni centrali in piano di rientro. Gli screening oncologici, ad esempio, coprono la quasi totalità della popolazione in Lombardia, ma appena il 30 per cento dei residenti in Calabria. Moltiplichiamo questo per le diverse funzioni di assistenza e prevenzione sanitaria e avremo il capovolgimento ai danni del Sud e di parte del Centro di questi anni, dopo che per oltre un quarantennio il Paese aveva omogeneamente guadagnato in media 2 mesi di vita l’anno. Non tutto dipende dalla carenza di risorse perché a fare la differenza è invece la capacità di organizzare la sanità sul territorio, visto che in Regioni come Lazio e Puglia l’aspettativa di vita scende mentre la spesa resta stabile, al contrario delle Regioni settentrionali, dove a un contenimento delle spese ha fatto riscontro un aumento della stessa aspettativa di vita. Un trend che si conferma anche guardando a un altro indicatore, quello della mortalità evitabile, che in base ai dati dell’Osservatorio diminuisce al Nord, resta stabile al Centro, ma aumenta decisamente al Sud, con punte del più 20 per cento in Campania dal 2001. Anche la mortalità in senso stretto è più alta al Sud e non perché ci sia una maggiore incidenza di malattie rispetto al resto del Paese, tant’è che al Nord, ad esempio, ci sono più casi di tumore alla mammella, che fa però più morti al Sud. I dati dimostrano che la responsabilità attribuita alle Regioni in materia di sanità ha finito per creare 21 trend diversi, penalizzando chi questo potere gestionale non lo ha saputo mettere al servizio degli assistiti, e in futuro si vede un’ulteriore divaricazione della forbice “se non verrà ripristinata una omogeneità di offerta e accessibilità ai servizi sanitari, colmando il gap tra domanda e offerta. In altri termini il diritto alla salute non è più un diritto nazionale ugualmente garantito in tutto il paese. E l’aspettativa di vita, secondo i dati europei, al sud è inferiore o uguale a quella di paesi come Bulgaria e Romania.

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