Il gioco delle tre carte di Berlusconi per il grande centro

Il Cavaliere pensa ad un grande centro con dentro Salvini, Calenda, Renzi, Toti, DC, UDC, Rotondi, Casini e Mastella

di Roberto Casalena

Berlusconi prova ad accelerare la creazione di un grande Centro, insieme a Salvini, Calenda, Renzi, Toti, DC, UDC, Rotondi, Casini e Mastella, e nel frattempo punta anche alla presidenza della Repubblica.

Come si chiamerà il nuovo grande centro che ha in mente il Cavaliere?

Forse, Unione di Centro che ha già visto l’embrione della sua nascita con DC e UDC, con tanto di scudo crociato associato per le elezioni del Comune di Roma.

Berlusconi ha fretta per la creazione del nuovo Centro che dovrebbe essere alternativo, eventualmente, anche alla Meloni, in quanto persegue più i programmi che le ideologie imbalsamate, e fine a se stesse.

Inoltre il grande Centro avrebbe anche lo scopo di tagliare definitivamente le ali ai Pentastellati, in modo tale di lasciare Conte con il cerino in mano, destinato a non contare più nulla, ed accalamitare molti di quelli che non sono andati alle urne.

Un progetto, quello di Berlusconi, che non dispiacerebbe neanche al Pd che così potrebbe dialogare, un domani, con questo nuovo partito, sgrullandosi di dosso, per sempre, il pressing dei grillini, formato da uomini impreparati e senza programmi.

E se riuscisse nell’intento di creare il grande Centro prima delle elezioni del Presidente della Repubblica, allora il Cavaliere avrebbe anche chance di poter ambire a quella carica lasciando Draghi a Presidente del Consiglio fino a fine legislatura.

E sotto traccia ci potrebbe anche essere un accordo tacito con Letta.

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