Piovono denuncie penali contro morti e menomazioni provocate da Vaccino anti-covid, ma i media italiani proni alla politica tacciono
di Roberto Casalena
In Svizzera si sta muovendo tantissimo ai fini dell’accertamento del più grande crimine contro l’umanità dopo la seconda guerra mondiale. Dopo la conferenza stampa su una mega-denuncia penale presentata per vittime da „vaccino“-Covid-19 danneggiate in modo irreversibile, adesso un’altra denuncia presentata per truffa aggravata da uno svizzero famoso contro il presidente e ministro degli interni della Svizzera!
Pascal Najadi, figlio di Hussain Najadi, un grande banchiere a livello internazionale (la famiglia, prima di vendere, era proprietaria di varie importanti banche soprattutto nel Sud-Est-Asia (Malaysia, Singapore ecc.), ed esso stesso banchiere ad altissimi livelli (p.e. era membro del board of directors della Dresdner Bank) e nipote di un ex presidente della Svizzera, ha presentato una pesante denuncia penale a carico dell‘attuale presidente della Svizzera e ministro degli interni, Alain Berset, per truffa aggravata ecc. della popolazione in merito all‘efficacia e sicurezza/rischio dei cosiddetti „vaccini“-Covid-19. Anche in Svizzera la popolazione è stata sistematicamente disinformata/ingannata e questo ebbe ovviamente un‘impatto decisivo sul voto degli svizzeri al referendum sull‘introduzione di misure Covid-19 (lockdown, obbligo „vaccinale“ ecc.) che ebbe luogo in autunno dell‘anno scorso.
Najadi è, secondo proprie dichiarazioni, „vaccinato“ tre volte con Conirnaty di Pfizer/BioNTech e, dunque, considera se stesso e i propri familiari del tutto fondatamente essere vittime, dato che gli effetti a lungo termine delle iniezioni sperimentali sono tutti ancora da vedere.
Questa denuncia penale ha un enorme peso, perché il padre di Najadi era attivo insieme a Klaus Schwab nell‘organizzazione che precedeva il World Economic Forum (e che si chiamava Davos Economic Forum) prima di uscire perché lo sviluppo nello WEF e le ambizioni e idee di Klaus Schwab non gli piacevano. Il padre di Najadi è stato ucciso nel 2013 in un attentato dopo aver espresso forti contestazioni in merito a riciclaggio di denaro di alto livello e di cui era venuto a conoscenza.
In questa intervista Najadi, oltre della denuncia penale presentata di recente, parla molto del WEF, di Klaus Schwab che definisce un nazista-comunista, dell‘economia e finanza e di geopolitica (Russia).