A Roma la sinistra demenziale costringe la rottamazione per le vecchie auto
di Roberto Casalena
La sinistra è un pericolo per l’Italia, dovunque metta le mani. Dopo Milano, a ruota giunge Roma con l’obbligo di rottamare le vetture vetuste anche se con un basso chilometraggio, buono per circolarci per altri 10 anni. Dunque, la giunta romana, guidata dal centro sinistra, ha approvato una serie di vessatorie per l’abolizione delle vetture euro 2 a benzina, fino ai diesel euro 4, che non solo non potranno circolare nella zona verde ma che non potranno neanche più parcheggiare sulle strisce blu altrimenti, oltre alla multa, potranno anche essere rimosse. Ed a fronte di stime si tratterebbe di oltre 35mila vetture da rottamare e senza nessun incentivo. Norma che fa di tutta un’erba un fascio, come è solita fare la sinistra, e speriamo che la destra ripensi a questo obbrobrio. Ma se uno risiede entro la zona verde, perchè non può neanche circolarvi? Chi ha una vettura con handicap e non è in grado di cambiarla che fa? Per quanto riguarda i controlli stendiamo un velo pietoso. Vigili in strada con il contagocce e con il fischietto che neanche sanno fischiare, oltre che inabili, peggio degli handicappati. Quanti camion in seconda fila sono stati multati? Top secret.
Come al solito sarà tutto da ridere come a spazzatura che non conosce divieti di sosta o cinghiali e ratti che invadono la capitale, per non parlare delle buche stradali o sui marciapiedi.
Conclusione: è meglio che il sindaco si dia all’ippica. Intanto, però, i consiglieri, tutti d’accordo si sono aumentati gli stipendi, portandoli a 3500 euro al mese. E comunque, contro la normativa vessatoria del comune ci saranno migliaia di impugnazioni. Ed alla fine vedremo alle prossime elezioni della Regione Lazio quanti voti prenderanno Pd e Movimento 5 stelle. Ci sarà solo da ridere.