I produttori di moneta, dalla storia ad oggi, per derubare i popoli

di Roberto Casalena

In un tempo lontano, chi stampava moneta era il sovrano della città, poi con gli imperi, come quello romano, era l’imperatore a far stampare moneta. Poi fu la volta del Re d’Italia Vittorio Emanuele, ed infine la Repubblica Italiana. Oggi è la BCE a stampare moneta, ma la BCE è una banca privata, che appartiene ai Rothschild e alle altre famiglie più ricche e potenti del pianeta. Ma quello che non si vuole vedere, è che utilizzando il danaro come mezzo o strumento di scambio economico, noi non paghiamo i vari prodotti che utilizziamo a chi ce li fornisce, ma alla fine li paghiamo ai produttori di monete. Perché i produttori di danaro ci prestano la valuta, pretendendo un interesse sulla stessa. Questo interesse, naturalmente economico, è praticamente il costo che noi paghiamo, per raccogliere per esempio la mela, che viene prodotta dal nostro albero, che si trova nel nostro giardino. Con la tassa sulla proprietà per esempio, noi paghiamo un affitto, per vivere in casa nostra e per girare con la nostra auto, o altro mezzo di trasporto. Ma praticamente tutte le tasse, che noi popoli di tutto il mondo paghiamo, oggi non servono più ad avere dei servizi, come ad esempio scuole, musei, strade e servizi pubblici in genere, oggi queste tasse servono a pagare gli interessi dei finanziamenti, che questi banchieri internazionali, hanno fatto a tutte le Nazioni del mondo. L’errore che abbiamo commesso in passato, di accettare il danaro come strumento di scambio economico ci ha portato a questo, a ritrovarci schiavi del danaro, alla mercé di criminali dell’umanità senza scrupoli. Ma anche quando a produrre moneta, era il sovrano del villaggio o della città, il popolo i cittadini, utilizzando il danaro come strumento di scambio economico, in realtà pagavano al sovrano, tutti i prodotti del loro lavoro. Praticamente era ed è ancora oggi cosi, che ognuno di noi paga la mela, che raccoglie dal proprio albero, all’interno del proprio giardino. Non è una cosa stupida che l’uomo fa, con l’utilizzo del danaro? Ecco perché dobbiamo unirci, per abbandonare il danaro, ma soprattutto tutta la cultura legata ad esso. Vi auguro una buona riflessione e un saluto amichevole.

Poi se oggi si riuscisse ad uscire dall’euro sarebbe anche un successo. Ma dato che il popolo di pecore guarda sempre al sovrano, imperatore, dittatore o Repubblica che sia, tutti hanno riportato e riportano l’umanità dei beoti dentro i recinti delle pecore o delle capre come dice Sgarbi. La verità è che i signori del potere se ne sono sempre fregati del popolo ed hanno pensato più ai loro interessi ed a rimpinguarsi le tasche senza fatica, mandando a lavoro gli schiavi da poter tosare come le pecore. Ed i fenomeni di ciò che accade nelle economie del mondo è sotto gli occhi di tutti. Basta solo saper guardare e poi riuscire ad esprimere il voto mettendo una bella pallottola dentro la canna del fucile, anche se a salve, ma sarebbe già qualche cosa all’avanguardia per far capire che non si può continuare ad essere schiavi di una moneta creata dal nulla da banche e governi associati che pensano solo a rubare dalle tasche di chi lavora seriamente.

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