Roma: il Primo Municipio incapace ed incompetente sul rinnovo del mercato di via Cola Di Rienzo- Piazza dell’Unità
Proroga di un mese dello sfratto al 25 Giugno, ma manca ancora il progetto definitivo ed anche le postazioni esterne per i fuoriusciti, oltre ad attacchi elettrici ed acqua. Inoltre le attività ortofrutticole dovranno chiudere alle ore 14:00. Le altre attività alimentari riapriranno a Settembre, il tempo necessario perchè giungano i container e si possano effettuare gli allestimenti interni. Probabilmente gli unici che apriranno prima sono i produttori agricoli a chilometro zero
di Roberto Casalena
Grazie al precedente intervento del nostro giornale, L’Economico (economicomensile.it), il Primo Municipio ha preso atto in parte dei danni che avrebbe provocato a banchi e negozi, con la chiusura del mercato rionale di via Cola Di Rienzo- Piazza dell’Unità, dovuti ai lavori di ristrutturazione in vista del Giubileo. Così la data di chiusura è stata prorogata di un mese al 25 Giugno, ma ciò non basta. Infatti, rimangono ancora sul tappeto una serie di problemi irrisolti:
- Manca ancora il progetto definitivo della ristrutturazione del mercato, da cui almeno dalle prime bozze si evince che dei 16 banchi dell’ortofrutta ne rimarranno solo 10.
- Il negozio di moda dovrà andare in un container, ma gli spazi saranno molto più ridotti di quelli attuali.
- I banchi dei fiorai, probabilmente finiranno insieme a quelli dei prodotti agricoli.
- stando alle indiscrezioni il mercato dovrebbe riaprire tra 10 mesi, ma nessuno ci crede. Il costo della ristrutturazione si dovrebbe attestare sui 7 mln di euro. Dopo la chiusura, i banchi della frutta verranno dislocati in una stradina adiacente al mercato, mentre i container, troveranno alloggio su via dei Gracchi. Per ovviare al carico di scarico e carico merci dei prodotti agricoli che potrebbero andare in deterioramento, sembra che i possessori di licenza dei banchi agroalimentari, facciano stazionare un camion frigo su via dei Gracchi, dove poter scaricare e ricaricare le merci. I nuovi banconi previsti dalla ristrutturazione, saranno 3,5×2 metri, anche se non potranno essere uniti come ad oggi.
- I rimborsi per l’acquisto dei container, avverranno non facendo pagare l’affitto annuale fino a conguaglio. Ma poi i commercianti che se ne faranno dei container? Probabilmente dovranno anche pagare il trasporto e la rottamazione. E di tutte queste problematiche i grandi giornaloni e i talk show se ne fregano.
Insomma, l’unica cosa certa è l’incompetenza del Primo Municipio, e non a caso, guidato dalla sinistra.