Roma, scandalo Comune al mercato di via Cola di Rienzo, Primo Municipio
di Roberto Casalena
Sabato 25 Maggio, chiude il mercato rionale di via Cola di Rienzo- Piazza dell’Unità del Primo Municipio, per ristrutturazione, in vista del Giubileo del 2025.
Le poche attività rimaste dovranno accollarsi il costo dei container che verranno dislocati, in parte su via dei Gracchi, mentre frutta e verdura andranno sulla strada laterale del mercato. A quanto si apprende, i lavori di ristrutturazione che dovrebbero essere, si spera, decenti, dovrebbero essere terminati prima del Giubileo. Ma ancora non si conosce né l’importo dell’operazione, né la planimetria definitiva, perché il Primo Municipio la tiene nascosta. E per il mercato rionale, per ora, non ci sono neanche le strisce stradali dove posizionare i container. Ed è bene ricordare che per averli ci vorranno almeno 45 giorni dall’ordine. Ma ci si chiede: il Primo Municipio non poteva richiedere una proroga di 45 giorni, prima di chiudere per le postazioni esterne e per preparare gli attacchi elettrici e dell’acqua? Ed inoltre, perché i container li devono pagare gli affittuari del mercato? Il costo di ogni manufatto si aggira intorno ai 10mila euro, a carico di chi ne dovrà usufruire ed i prodotti che i mercanti hanno sui vari banconi, e che rischiano il deperimento e quindi destinati ad essere buttati chi li risarcisce? E se gli affittuari non se ne vanno?
La ricetta è già pronta, stabile inagibile, quindi chiusura forzosa. E ricordiamo, non a caso, che il Primo Municipio è gestito dalla sinistra, infatti, non ci sono neanche più i vigili in giro, con seconde file di auto e moto in strada e sui marciapiedi. E quando, per caso, passa una vettura dei vigili neanche si ferma e nelle vetture ci sono 3 vigili, di cui uno scrive, l’altro parla ed il terzo fischia, sicuramente un bel vedere di Gualtieri. Intanto, vanno avanti le opere stradali di via Terenzio, Fabio Massimo e strade collaterali, fino al rifacimento di tutta via Giulio Cesare, mentre via Cola di Rienzo sarà completamente rifatta togliendo tutti i sanpietrini per poi rimetterli. Certo che l’estate sarà un inferno. Inoltre gli spazzini per pulire le strade non ci sono, mentre operano i surrogati del piattino, cioè gli africani.
