Lorenzin altra follia: chiusura Guardia Medica notturna
Lorenzin propone altri assurdi tagli alla già martoriata Sanità, invece di chiudere gli ospedaletti di paese e di costruirne di nuovi, grandi ed efficienti. È bene ricordare che nei pronto soccorso dei nosocomi i malati vengono abbandonati su lettighe, quando ci sono, se non su sedie. Dunque il ministro farebbe bene ad aumentare i posti letto e ad allargare i punti di prima assistenza, invece di continuare nella politica scriteriata delle sforbiciate. La Federazione Confconsumatori-Associazione Consumatori Piemonte sostiene la petizione su Change.org: “Sì alla Guardia Medica no all’h16” La Federazione Confconsumatori-Associazione Consumatori Piemonte esprime pieno sostegno alla petizione diretta al Ministro della Salute Lorenzin per chiedere che venga respinta l’ipotesi di articolare l’assistenza medica territoriale dalle ore 8 a mezzanotte, lasciando quindi quale unica presenza notturna quella del servizio 118. La Federazione è, infatti, da sempre convinta che la politica dei tagli non possa e non debba essere presa in considerazione quando si ha a fare con il diritto all’assistenza dei cittadini. Questo perché i servizi rivolti alle persone con problemi di salute, andrebbero rafforzati, migliorati, integrati e semplificati e mai e poi mai tagliati! In questo caso, invece, come ribadito nel testo della petizione che la Federazione ha deciso di sostenere e condividere: «I medici 118 si troverebbero a svolgere, in contemporanea, due tipologie di servizio completamente diverse: il “codice rosso” di emergenza e le visite e prescrizioni per patologie minori. Questa situazione provocherà disfunzioni nell’assistenza medica molto gravi, con gli operatori stretti tra l’obbligo di intervento immediato in emergenza ed il pericolo di commettere omissione di soccorso se costretti ad interventi molto differiti nel tempo, sia nelle zone a notevole estensione territoriale, sia nei centri urbani ad alta intensità abitativa». Laura Ferraioli, responsabile della sede veneziana della Federazione chiede: «Che senso ha allungare l’attività di assistenza medica sino alla mezzanotte quando si va ad eliminare il servizio della guardia medica nelle ore successive? Le malattie non seguono un tabella oraria. Al contrario, a notte fonda ci si sente sempre più vulnerabili.