Finanziarie: caccia grossa a pensionati e dipendenti
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Finanziarie: caccia grossa a pensionati e dipendenti. Loro, i bracconieri nella savana della finanza, leste ad offrire la Morgana di un facile prestito a pensionati e a lavoratori dipendenti, col “semplice” vincolo delle rate agganciate a pensione e/o stipendio. Facile come bere un bicchiere di acqua, quando si esigono tassi tra il 7-8%, e con in più l’ipoteca sulla casa. E perché i prestiti sui vitalizi acquisiti dovrebbero attestarsi oltre il 7%, quando i mutui sono al 2%? L’adescamento da prostitute di alto borgo, avviene attraverso l’invio di sms, o post su Facebook, farciti da suadenti richiami da Circe, e mirati verso coloro che si presuppone abbisognino di denaro, magari nonni in cerca di sostegno per figli e nipoti. Tra le finanziarie più famose citiamo Bnl Finance, Compass, ecc. Dunque, tassi disonesti, pur di far cassa, sulla pelle delle fasce deboli e dalla cinghia avvitata stretta. La concorrenza, in codesto settore, è quasi del tutto assente; un vero e proprio ”cartello”. Intanto, lo strumento finanziario indirizzato agli anziani, varato dal governo Renzi, che avrebbe dovuto in origine debellare, almeno in parte il bubbone, cioè il prestito vitalizio, è naufragato ancor prima di veder luce. Questa tipologia di sovvenzione, è concatenata al valore dell’immobile, su cui la banca, con tanto di ipoteca concede il prestito, e che dovrebbe fornire, a chi ne faccia richiesta, la possibilità di non ricorrere alla vendita per nuda proprietà. Qui, casomai, sono gli eredi a vendere l’immobile entro un anno dal decesso, o altrimenti, se ne fa carico la banca, che lo vende a prezzi di mercato, ricavandone quanto a lei dovuto. A come è dato sapere, al momento, sono solo due gli istituti di credito che utilizzano codesta forma di prestito ovvero MPS e Imi San Paolo. In barba a trasparenza, legalità, e fair-play. E il gioco al massacro continua nella prossima puntata.