Suggerimenti legali per evitare di pagare Equitalia

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castronibanner728x90Suggerimenti legali per evitare di pagare Equitalia. Si lamenta op­pressione fiscale, imposte salate spalmate su ogni bene primario e non, ma di tutta risposta impavidi si concede voto ad incapaci. Stra­no Paese l’Italia, dove a memoria storica, il nuovo ha sempre soffer­to ad emergere. Ora, all’appello manca il tri­buto sull’aria per giunta inquinata. Un direttorio governati­vo serio e competente, avrebbe già introdotto strumenti efficaci per la lotta all’evasione, e posto in essere una riforma strutturale per un Fisco equo, modello statunitense per intenderci, ove l’eva­sione è tra il 3-4%, e i servizi di interesse comune di buon livello. bene ed invece ha pensato In Ita­lia vi sono tasse inique di tutte le ti­pologie, come ad esempio l’ex bollo auto divenuto tassa di posses­so, unico paese in Europa, tant’é che paghiamo pegno a Bruxel­les, ma siccome gli introiti sono di gran lunga superiori alla tassa, viene mantenuta in vita. Ora la UE ha dettato l’ulti­matum, e quindi dal prossimo anno, questo bal­zello dovrebbe spari­re, come già da annuncio del premier Renzi, imbellettatosi per l’iniziativa.

equitalia-interna-nuova-650x274-1728x800_c (1)E torniamo allo squalo Equitalia. Ecco alcuni semplici suggerimenti a non pagare, in maniera legale, quanto richiesto. La prima casa (solo se residenza, ed unico immobile di possesso) è intoccabile, niente pignoramento od ipoteca. Sulla seconda, per il pignoramento occor­re raggiungere un debito superiore ai 120.000 euro, mentre per l’ipoteca quota 20.000. Se si possiede un’autovet­tura, Equitalia, in caso di mancato pagamento pone le ganasce fi­scali, in codesto caso la prima cosa da fare se si decidesse di non pagare, si vende la vettura e se ne prende una intestata a società terza, con le varie formule finanziarie che il mercato offre. Ultimo accorgimen­to, poco denaro sul conto corrente bancario o postale, perché la so­cietà di riscossione potrebbe inviare una lettera alla banca e pigno­rare il conto corrente. Quindi, meglio avere più conti correnti in di­verse banche, e con poca liquidità. Il resto, meglio in una cassetta di sicu­rezza. Equitalia ha sempre attaccato il pesce piccolo, perché indife­so. Abbiamo chiesto lumi e numeri sulle varie tipologie dei de­bitori, e su quanto si è riscosso, ma ad un anno di distanza, all’uffi­cio stampa sembrano tutti spariti. Infine, dal 1° di Luglio, Equi­talia Sud, Centro e Nord, non esistono più perché confluite in Equi­talia Servizi di Riscossione Spa (partecipata da Agenzia delle En­trate ed Inps), che opererà in tutta Italia, eccettuata la Sicilia. Infor­miamo anche che presto la nuova società invierà a 300.000 persone le “cartelle amiche”, cioè le somme dovute e non incassa­te, che verranno rateizzate fino ad un massimo di 6 anni, con rate minime di 50 euro e per un importo dovuto che non superi i 50.000 euro.

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