Salute. Ticket più cari. Altro giro di vite targato Lorenzin

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3b570b59-1315-46fa-a418-09a60dd8cec4_largeSalute. Ennesima “spremitura” della Salute pubblica. A breve, ticket più cari, per un esborso totale di circa 60 milioni di euro, introdotti con i Lea (Nuovi Livelli di assistenza). La nota d’allarme giunge dalla Cgil, in base alla relazione tecnica del Ministero della Salute, a guida Lorenzin. Stando alle previsioni il gettito di 40 milioni di euro deriverebbe dall’introduzione di nuove prestazioni ambulatoriali, e 20 dai nuovi ticket, in base allo spostamento di alcune prestazioni dal regime di Day Surgery a quello ambulatoriale. Qualche esempio? L’intervento di cataratta non sarà più gratuito, così come altre prestazioni chirurgiche, dal tunnel carpale all’ernia, fino al dito a martello. Ecco, questa è la sanità targata Lorenzin, che già ha posto i sigilli alla guardia medica notturna, eliminato di fatto il medico di base, a favore di studi polifunzionali, i cui turni dovrebbero esser garantiti fino alla mezzanotte, ma che mai lo saranno, almeno a quanto ci è dato conoscere. Poi, c’è il farmaco salvavita contro l’epatite C, garantito solo in fase terminale, quando il farmaco è oramai inutile, mentre in Francia è garantito a tutti, fin dall’insorgere della patologia (il costo s’aggira attorno ai 40.00 euro per l’intero arco della terapia). In India, di contro, il farmaco costa 2.500 dollari: c’è sotto una frode, che la ministra non sa come arginare? E sempre per restare in tema di disfunzioni, in Campania nulla cambia se non i vertici di Asl ed ospedali. Solo un waltzer di poltrone fine a se stesso, i risultati, invece sempre più scarsi. Pratiche astruse ed arzigogolate, liste di attesa ad elastico, trafile da esodo biblico ai Pronto Soccorso, e non bastasse sempre più medici indirizzano i pazienti verso il servizio d’Intramoenia. Assenti i controlli, di imboscati pullulano le corsie. Ci fermiamo qui in rispetto al calvario dei malati, ma prendiamo posizione netta, affinché la Lorenzin getti la spugna. Chi ci segue? Ci sono valide personalità, tecnici, con tanto di pedigree, in grado di ridar lustro alla Salute pubblica.

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