La bella addormentata di J.G. Bart. Prima nazionale al Teatro Opera di Roma

La bella addormentata di Jean-Guillaume Bart, in scena in prima nazionale mercoledì 8 febbraio, al Teatro Costanzi, alle ore 20.00. Si replica fino al 15 febbraio e si anticipa il 7 alle 18.00 con l’anteprima giovani. Un titolo importante per la stagione e per l’identità della compagnia che con questo balletto andrà a maggio al Teatro La Fenice di Venezia. La Direttrice del Ballo Eleonora Abbagnato ha affermato: “Per far crescere i nostri giovani ballerini La bella addormentata è il balletto ideale. Jean-Guillaume Bart è la persona giusta per farlo. Un professionista straordinario, un uomo eccellente con il quale ho una relazione artistica e umana profonda, iniziata da quando ero una bambina alla scuola di danza dell’Opera di Parigi. La bella addormentata è, per cronologia, il secondo dei tre balletti di Pëtr Il’ič Čajkovskij: debutta al Teatro Marijnsky di San Pietroburgo nel gennaio 1890, riceve una discreta accoglienza e diventa negli anni una pietra miliare del balletto classico. Nel maggio 1888 Čajkovskij riceve dal direttore dei Teatri Imperiali di San Pietroburgo, Ivan Vsevolozskij, l’incarico di comporre un balletto ispirato alla favola di Charles Perrault La belle au bois dormant. La coreografia è affidata a Marius Petipa, co-autore del libretto insieme a Vsevolozskij. Tra il compositore e il coreografo nasce una stretta collaborazione in quanto il processo compositivo di Čajkovskij è accompagnato dalle dettagliate istruzioni musicali del coreografo che riguardano la durata, il ritmo e persino il mood. Vsevolozkij è anche l’autore dei bozzetti dei costumi e si avvale di ben cinque collaboratori per curare l’impianto scenografico. Gli interpreti principali della prima rappresentazione sono: Carlotta Brianza (Aurora), Pavel Gerdt (Principe Désiré), Enrico Cecchetti (Fata Carabosse) e Marie Petipa (Fata dei Lillà). In Italia è messo in scena per la prima volta l’11 marzo 1896 al Teatro alla Scala di Milano, con l’allestimento del coreografo Giorgio Saracco e con Carlotta Brianza nel ruolo di Aurora. Al Teatro dell’Opera di Roma va in scena per la prima volta nell’aprile del 1954 con la coreografia di Boris Romanoff da Marius Petipa.

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