Caste mafiose ricattano l’Italia. La Bolkestein agita chi lucra su licenze taxi, e ambulanti
Caste mafiose ricattano l’Italia. E dopo il paese dei balocchi, benvenuti a Scioperopoli. Quanto a scioperi l’Italia non è seconda a nessuno in Europa. Si dirà, lo sciopero è un diritto, inappuntabile. Tutti a braccia conserte, se il caso. Ma altro è invadere i centri delle città, Roma in testa, con orde di barbari, intimidazioni, soprusi, e paralizzando la viabilità. In un paese definito civile, è vergognoso, inammissibile. Sarebbe d’uopo che profili qualificati assumessero sulle proprie spalle il carico della annosa, spinosa questione. È fresca cronaca, l’insurrezione carbonara dei tassisti fermi ad oltranza, per i più distratti si rammenta il reato d’interruzione di servizio pubblico, ma di precetto, al momento, nemmeno l’ombra. A far da buona spalla i titolari di licenza del commercio ambulante. E già, perché al di là dei proclami, a far davvero paura è la legge europea Bolkestein. Le intenzioni dell’ex commissario olandese sono quelle di semplificare le procedure amministrative e burocratiche per esercitare temporaneamente un’attività all’interno di un Paese Ue e di evitare le discriminazioni basate sulla nazionalità. In pratica: un venditore ambulante, o di un tassista spagnolo (francese, rumeno, tedesco che sia) che vuole trasferirsi temporaneamente in Italia deve avere gli stessi diritti di un venditore ambulante o di un tassista italiano che presta i suoi servizi a casa sua. E viceversa. La direttiva promuove infine la tutela dei consumatori, l’assicurazione professionale, la risoluzione delle controversie, la collaborazione tra autorità nazionali e la creazione di codici di condotta. La titolarità di una licenza è massimo di 7 anni, trascorso tale termine, si rinnova una gara di appalto. E la nuova legge europea coinvolgerà tutti i titolari di licenze, dai tassisti, alle bancarelle, agli edicolanti, i tabaccai e ristorazione. Oggi tali licenze sono una ricca polizza sulla vita, cedibili al portatore, e addirittura da sfruttare post mortem. Ora la normativa europea imporrà lo stop al malaffare compravendita. In Italia la legge doveva entrare in vigore già da primo Gennaio, e con la proroga di due anni, si pagherà pegno. Sconosciuti poi i motivi del rinvio. Finisce l’era dei Tredicine, Casamonica, e dell’allegra brigata Buzzi-Taxi.