Tasse, imposte, accise: abuso di Stato nella gabbia Ue. È ora di ribellarsi in piazza

È tutto un fiorire di tasse, imposte, accise e quant’altro, e servizi terzomondisti; un abuso al confine dell’indecenza. E’ ora di ribellarsi in piazza ma senza bandierine e fischietti da stadio. Fino a che si resterà nell’Euro, tanto voluto da Prodi & soci, che ci avevano, sì, millantato la nuova moneta, lodando persino le qualità che non possedeva, ma tacquero sulla gabbia in cui saremo rimasti intrappolati, causa il concambio indecente, e le regole di non flessibilità imposte ai bilanci degli Stati. Dunque in questo scenario le cose continueranno ad infierire sulla nostra povera patria, e a favorire i Paesi forti, come la Germania, capofila. Allora, di fronte alla disoccupazione dilagante, innanzi quella giovanile, alle banche a pezzi, alla imponente mole di immigrazione che sbarca da noi, ma che nessuno in Europa vuole, oltre ai “centesimi” che la UE ci rimborsa, c’è una sola via maestra, senza più tentennamenti: uscire dall’Euro. E chi non lo capisce è in malafede. Ed almeno, l’unico in questo senso che ha presentato una ricetta condivisibile è stato Salvini. Si dirà anche Grillo si è accodato, ma al momento nulla è stato messo nero su bianco. Anche perché il capo storico del M5S poco tempo fa voleva traslocare in Europa con il partito sostenitore dell’Euro, salvo fare un retro font coatto. Politica ambigua? Non sta a noi giudicare, ma ai lettori che ci seguono. Intanto, l’accatta voti va avanti ovunque ad oltranza, e la stessa Raggi, sindaca di Roma, si è schierata a favore dei tassisti romani, ignorando, e infrangendo la legge europea Bolkestein, che quando entrerà in vigore (L’Italia l’ha rinviata di due anni) darà un colpo di spugna su ogni tipologia di licenza, a partire da quelle degli ambulanti, e giù a cascata. Tutto dovrà essere rivalutato con nuove gare di appalto, scadenza massima 7 anni. E tanto per fare un esempio su Roma, attualmente ci sono ben 100 licenze di bancarelle in mano ad una solo titolare (per lo più malavitoso), come anche decine di licenze taxi  registrate ad un solo individuo. Ecco, tra due anni stop mercato nero. Ci ha pensato la UE, e, in questo caso, meno male. Le caste si mettano l’anima in pace. Le licenze non potranno più essere a vita, ne tantomeno fittate. Chi è il titolare di una licenza dovrà essere presente al lavoro, altrimenti addio licenza.

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