Europa: allerta per attacco biologico o nucleare

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castronibanner728x90Europa in stato di allerta. Gli esperti ritengono che i terroristi del Daesh (ISIS) potrebbero pia­nificare un attacco con armi chimiche, biologiche o nucleari e cer­chino di reclutare scienziati per creare queste armi di distruzione di massa. I militanti del Daesh potrebbero tentare di compiere attentati terroristici con armi chimiche, biologi­che o nucleari, si legge in un rapporto preparato per l’Europarla­mento dall’analista politico Beatris Immenkamp. Dopo la serie di at­tentati terroristici sanguinosi di Pari­gi, Beirut, Iraq, Egitto e Ankara, i militanti del Daesh hanno minac­ciato altri attentati più devastanti. Conseguentemente gli analisti hanno ipotizzato che i terroristi po­trebbero pianificare attacchi usan­do le armi di distruzione di massa in tutto il mondo. Attualmente il Daesh sta cercando di reclutare scienziati nel campo della chimica, della fisica e dell’informatica per sviluppare armi mortali con i mate­riali a loro disposizione, si afferma nel rapporto. Secondo il rappor­to, le sostanze per creare le armi di distruzione di massa potrebbe­ro essere consegnate in Europa di contrabbando. Secondo il rap­porto, vi è un rischio particolarmente elevato che i terroristi utilizzino agenti tossici quali sarin, ricina e spore di antrace per un attacco. Ogni mese si registrano numerosi tentativi di contrabbandare so­stanze pericolose nella UE, scrive l’autrice del rapporto basandosi sui dati dell’Interpol. I terroristi del Daesh oggi sono una delle princi­pali minacce alla sicurezza globa­le. In tre anni i fondamentalisti sono riusciti a conquistare vaste aree di Iraq e Siria. Inoltre stanno cercando di espandere la loro influen­za nei paesi del Nord Africa, in particolare in Libia. L’Unione euro­pea e i suoi Stati membri devono prepararsi alla possibilità di un at­tacco chimico o biologico nel loro territorio da parte del sedicente ‘Stato islamico’ in Iraq e il Levante (noto variamente come IS, ISIS o ISIL, e con l’acronimo arabo ‘Da’esh’). Dall’inizio di ottobre 2015, gli attacchi terroristici di Ankara, la penisola del Sinai, Beirut, Parigi e Tunisi, per i quali ISIL / Da’esh ha rivendicato la responsabilità, sono costati la vita di 500 persone.

antraceSubito dopo l’ultimo attacco a Parigi, il jihadista gruppo terroristico ha minacciato ulteriori attacchi nelle città europee. ISIL / Da’esh ha promesso che gli scioperi futu­ro sarà più letale e ancora più scioc­cante. Ciò ha spinto gli esperti ad avvertire che il gruppo può esse­re in programma di provare ad usare vietato a livello internazionale delle armi di distruzione di massa in attacchi futuri. Sopra 19 No­vembre 2015, il primo ministro francese, Manuel Valls, ha sollevato lo spettro di ISIL / Da’esh piani­ficazione di un attacco chimico o bio­logico. Allo stato attuale, i citta­dini europei sono Non seriamente contemplando la possibilità che gruppi estremisti possano usare prodotti chimici, (CBRN) materiali biologici, radiologici o nucleari du­rante gli attacchi in Europa. Sotto queste circostanze, l’impatto di un attacco del genere, se ciò doves­se accadere, sarebbe ancora più destabilizzante. I governi europei e le istituzioni dell’UE devono es­sere in allerta, e dovrebbero pren­dere in considerazione affrontare pubblicamente la possibilità di un attacco terroristico con armi chi­miche, biologiche, materiali radiolo­gici o addirittura nucleari. Le isti­tuzioni dell’UE hanno dedicato note­voli gli sforzi per prevenire un at­tacco CBRN sul suolo europeo e la preparazione nel caso peggiore scenari. Tuttavia, sussistono alcune carenze, in particolare per quanto riguarda informazioni-sharing tra gli Stati membri.

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