Maestro della Luce: opere di Vittorio Storaro, in mostra a Praga

int-storaro-casa2-1Maestro della luce. Claudio Castana il 25 ottobre p. v. apre l’avvenimento più importante, e prestigioso dell’intero anno 2016, incentrato sulla figura del grande maestro della fotografia cinematografica Vittorio Storaro, 3 volte vincitore del Premio Oscar per i film Apocalypse now, Reds e L’ultimo Imperatore, una nomination all’Oscar per il film Dick Tracy, Un Premio BAFTA e un Gran Prix Tecnico alla fotografia al Festival di Cannes. Si tratta di una “prima assoluta” mondiale di questa mostra allestita nella città di Praga. Praga sarà quindi la prima tappa di un lungo tour. L’exhibition sarà costituita da 30 fotografie formato 80×120 cm. disposte su cavalletti in alluminio dotati di un proprio sistema di illuminazione direzionale. Le strutture progettate dallo stesso Storaro sono state realizzate dalla prestigiosa azienda FontanaArte vincitrice nel 1998 del più importante premio al Design italiano (Compasso d’Oro alla carriera). Completeranno l’allestimento una serie di gigantografie stampate su materiale plastico espanso (Forex). Tutte le didascalie saranno in doppia lingua (ceco e inglese).

L’evento si articolerà in due distinte date:

  • il 25 ottobrev. verrà aperta al pubblico presso il Clam-Gallas Palace in Via Husova 20 – Praga 1, la mostra interamente dedicata alle fotografie di Vittorio Storaro. Nella mostra, il grande maestro presenterà una serie di immagini ritraenti i resti della Civiltà romana. Una e propria avventura visiva in grado di portare gli ospiti al di là dei limiti della ricerca visiva e filosofica dei suoi film consentendo l’accesso al suo personale mondo fotografico. Storaro: “Questo è in sostanza il mio progetto di una vita: un’enciclopedia di un visionario, un ricercatore e uno storico di quei filosofi, pittori e scienziati che si sono dedicati all’enigma della visione”. Le fotografie della collezione Civiltà romana sono il culmine di un progetto che ha avuto inizio alla fine degli anni ‘80. Nel corso di cinque anni, Storaro ha viaggiato in Italia, Siria, Turchia, Grecia e altri paesi che appartenevano all’Impero Romano, per documentare le rovine e così preservare la loro magnificenza per le generazioni future.

Storaro ha abilmente fotografato due o più monumenti con la tecnica della doppia esposizione. Questo è stato un compito non facile pensando che il tutto è stato realizzato prima dell’avvento della fotografia digitale.

Venerdì 02 dicembre p.v., sarà la seconda data dell’intera rassegna, e il maestro Storaro presenzierà personalmente a tutti gli appuntamenti della giornata. Alle ore 16.00 Vittorio Storaro interverrà alla chiusura ufficiale della mostra aperta il 25.10 e in quella sede spiegherà i motivi che lo hanno portato a dar vita a questo ambizioso progetto. Alle 17.00 – presso la sala cinematografica della “Biblioteca della Città di Praga” a Marianske nam. 1, Praga 1 – Storaro terrà una lectio magistralis dal titolo “Vittorio Storaro e la cinematografia digitale”, in cui illustrerà il nuovo sistema di acquisizione delle immagini in movimento come flusso di dati digitali, che ha rivoluzionato l’intero mondo della produzione cinematografica. In particolare saranno numerosi i riferimenti all’ultimo film girato insieme a Woody Allen – Cafè society – realizzato proprio grazie a questa nuova tecnologia. Alla fine dell’incontro verrà proiettata l’ultima pellicola diretta da Woody Allen con la direzione della fotografia affidata al maestro Storaro – Cafè society. La visione del film sarà la chiusura ideale della serata. Infatti si tratta del primo film di Woody Allen girato in digitale, il quale ha riscosso un grosso consenso da parte della critica internazionale. Tra l’altro è stato scelto come film di apertura, fuori concorso, del festival di Cannes tenutosi nel maggio di quest’anno e proprio in questi giorni, viene ufficialmente proiettato in tutte le sale cinematografiche europee.

Storaro Vittorio. Autore della fotografia, nato a Roma il 24 giugno 1940. È il maggior rappresentante di una scuola di pensiero che reclama dignità autoriale per il direttore della fotografia, definizione che però S. considera inadatta a descrivere il proprio ruolo artistico e ha sostituito dapprima con quella di ‘autore della fotografia’ e quindi con quella di ‘cinematografo’ (in opposizione semantica a ‘fotografo’). Avvezzo a impostare il suo lavoro sulla base di dicotomie ‘filosofiche’ (luce-ombra, giorno-notte, maschile-femminile), nei suoi film ha saputo spesso rendere protagonista la luce. Sulla scia della fama ottenuta con il lavoro fatto per Bernardo Bertolucci ha esportato nella New Hollywood il suo modello fotografico, ottenendo grande successo grazie all’uso drammatico della luce.

“Storaro Collection” è il bouquet di opere fotografiche elaborate con la tecnica della doppia esposizione, firmate in tiratura limitata, dal pluri premio Oscar Vittorio Storaro, stampate ed incorniciate da artigiani italiani. La Collection si compone di due filoni(sezioni):

– Civiltà Romana: immagini testimonianza i resti della Civiltà Romana e l’importanza culturale dell’Impero nel bacino mediterraneo.

Opere ove il maestro immortala in maniera personale e suggestiva icone dello star system quali: Marlon Brando Michael Jackson e altri; e scene tratte dai suoi film premio Oscar: l’Ultimo Imperatore, Ultimo tango a Parigi, Apocalypse Now, Reds. La “Storaro Collection” è stata ideata da Giovanni Storaro, figlio di Vittorio, e si avvale della collaborazione commerciale e pubblicitaria di Claudio Castana.

VITTORIO STORARO

“maestro della luce” 3 volte premio Oscar

mostra fotografica:   “Civiltà romana” 25.10 – 02.12.2016

lectio magistralis:     “Vittorio Storaro e la cinematografia digitale” 02.12.2016

proiezione del film:   “Cafè society” 02.12.2016

Palazzo Clam-Gallas                                                

Biblioteca città di Praga

Husova 158/20, Praha 1

Mariánské nám. 98/1 Praha 1

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