Malasanità: si muore nell’indifferenza dei medici e della Lorenzin
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Malasanità. Si parte dai pronto soccorso, si prosegue con i tagli effettuati dai governi precedenti, per terminare la corsa con la boia Lorenzin, autrice del definitivo colpo mortale. Oramai non si costruiscono da tempo ospedali, mentre in quelli già esistenti mancano medici, paramedici, posti letto, medicinali, e competenza. I pronto soccorso sono oberati all’inverosimile, attese interminabili per i malcapitati di turno. La guardia medica notturna è stata chiusa, ne i medici di base accorpati, a garantire una turnazione dalle 7 di mattina fino alla mezzanotte, solo nella teoria. Così dopo le 19, chi si sente male rimane scoperto fino almeno alle 7 di mattina del giorno seguente, se va bene, e se si abbisogna di cure urgenti non rimane che recarsi al pronto soccorso o richiedere l’intervento del 118, che però non riuscirà di certo a coprire tutte le richieste, magari un semplice mal di pancia. Dunque, per chi volesse avere un medico a disposizione a tarda sera o di notte, dovrà giocoforza rivolgersi alla guardia medica notturna privata (qui il costo per una visita domiciliare si aggira attorno ai 250 euro). E cosa mai accadrà nei piccoli centri? Addio salute. Al micidiale cocktail sommiamo una lunga serie di scriteriati interventi, in barba all’art. 32 della Costituzione (le cure sono dovute a tutti), grazie ai quali oggi spariscono dalla Sanità pubblica, l’intervento della cataratta, un’infinità di farmaci, che ora sono tutti a pagamento, come antitumorali o contro l’Epatite C, che vengono somministrati con il contagocce, e di cui la nuova manovra renziana offre l’elemosina. E se tutto ciò non bastasse, quotidianamente si assiste a gravi episodi di malasanità negli ospedali, è il caso di Tbc all’Umberto I di Roma, (una caposala ha infettato dei pazienti, o l’anziano ricoverato al San Camillo di Roma, abbandonato su di una lettiga del pronto soccorso, malato terminale lasciato morire nell’indifferenza generale. Addirittura, un medico che tentò di verificare il suo stato di salute fu apostrofato da un infermiere: “Non fermarti a visitarlo, quello ormai è destinato a morire”. E’ questa la Sanità della Lorenzin? Vada Lei in una sala di attesa di un pronto soccorso, ma di sicuro scavalcherà a piè pari la fila, e le verrà subito riservato un posto letto, a costo di buttare giù qualche malato, anche grave. Eccolo il potere del Pd, dove l’uguaglianza tra cittadini non esiste più. Peggio delle estreme destre. Per una uguaglianza reale e senza truffe è rimasto solo il M5S che però, dovrebbe spingere l’acceleratore contro la Ministra.