Grillo e M5S hanno capito: Conviene la nuova legge elettorale

Legge Elettorale – Grillo ha capito per primo, seguito a ruota dal M5S, la convenienza di poter approvare la nuova proposta di legge elettorale sul modello tedesco, che anche se non è la migliore immaginabile, però può permettere di poter creare, se approvata, grandi opportunità: 1) l’occasione per il M5S di vincere le elezioni , anche se successivamente dovrà cercarsi un alleato. A nostro avviso non ci dispiacerebbe Salvini, sanguigno, con alcuni punti fermi ben delineati, e non molto distanti dal M5S ; 2) i partitini di tutte le tipologie, con lo sbarramento al 5%, rosicchiatori della politica, da Alfano a Verdini, verrebbero spazzati via in un sol colpo , insieme ai loro ricatti e bastoni tra le ruote a fini di propria convenienza ;3) la ministra della Salute, Lorenzin , voluta da Alfano, andrà a chiedere l’elemosina, e se la Raggi, per compassione, volesse trovarle un lavoro la potrebbe far assumere come spazzina.

Grillo e M5S hanno capito: Conviene la nuova legge elettorale
Grillo e M5S hanno capito: Conviene la nuova legge elettorale

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Solo questi tre punti ci sembrano una vittoria senza confini per cercare di riportare ordine, benessere ed onestà, in una società guidata sempre più da topi di fogna, ingrassati dalle loro nefandezze e scorribande malavitose. Poi, se il M5S sarà chiamato a governare, le cose da fare sono tantissime. Per cui, passi lunghi e ben distesi, nella trasparenza, onestà e capacità di governo, di cui il M5S ha già dato prova di lungimiranza. L’onda lunga M5S ci sarà, ne siamo certi, come anche qualche mese prima dell’avvenuta incoronazione a Roma della Raggi, in cui avevamo previsto che avrebbe vinto a mani basse. Certo, ha trovato una montagna  di rifiuti da dover scalare, lasciata dai suoi predecessori. Nessuno ha la bacchetta magica, ma se si prova a spazzarla via con onestà ed orgoglio, oltre che trasparenza,è un buon successo. Il Pd sapeva che la Raggi avrebbe vinto, anzi voleva che vincesse, tant’è che mise in campo un concorrente debole, sperando, poi, come accaduto di poter attaccare , insieme ai midia compiacenti, ogni giorno la Raggi, per incompetenza. Se Roma fosse stata lasciata dai predecessori, pulita, funzionale nei servizi e burocrazia, oltre che trasparente nell’amministrazione, la Raggi dovrebbe solo effettuare qualche rammendo, mentre invece si tratta di mettere una pezza dietro l’altra. Dulcis in fundo: Renzi e Berlusconi non avranno i numeri per poter governare, ma potrebbe anche accadere il miracolo, se ci fosse un guizzo del popolo sovrano, del M5S pigliatutto. Ed allora l’Italia potrebbe ripartire a testa alta, al galoppo.

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