Saccheggio di Roma: le auto più inquinanti ferme per un anno

Saccheggio di Roma: dal primo novembre di quest’anno fino al 31 ottobre 2018 divieto di circolazione per i veicoli più inquinanti. Vediamo cosa dice il Comune pentastellato: “Sostenibilità ambientale e abbattimento dell’inquinamento atmosferico”.

di Roberto Casalena

E’ l’obiettivo alla base delle due ordinanze firmate dalla sindaca di Roma, Virginia Raggi, che riguardano la limitazione della circolazione in città dei veicoli più inquinanti. Dal 1 novembre 2017 al 31 ottobre 2018, recita un comunicato stampa del Comune, sarà in vigore il divieto di accesso e di circolazione all’interno della ZTL “Fascia Verde” del PGTU, dal lunedì al venerdì, a esclusione del sabato, domenica e giorni festivi infrasettimanali alle categorie più inquinanti: autoveicoli benzina PRE-EURO 1EURO 1 e diesel PRE-EURO 1;EURO 1EURO 2. Le stesse limitazioni interesseranno anche i ciclomotori e i motoveicoli EURO 1 a due, tre o quattro ruote, dotati di motore a 2 e 4 tempi che, dal lunedì al venerdì, non potranno più accedere all’interno della ZTL ANELLO FERROVIARO”.

Tra le esenzioni previste i veicoli muniti di contrassegno per persone invalide; le vetture adibite a servizio di polizia sicurezza ed emergenza e soccorso stradale, così come i mezzi per il pronto intervento per acqua, luce e gas. L’elenco completo delle deroghe sarà comunque consultabile sul sito di Roma Capitale.

 “Le misure, conclude un laconico comunicato, sono state adottate a salvaguardia della salute pubblica e riguardano i veicoli a benzina e diesel di vecchia generazione. La Polizia Locale di Roma Capitale dovrà provvedere alla vigilanza al fine di garantire l’osservanza del provvedimento di limitazione della circolazione da parte della cittadinanza”.

Dunque, la Raggi e company hanno varato un provvedimento che costringerà i più alla rottamazione forzata dei veicoli e moto di cui sopra.

Un provvedimento che, comunque, nonostante il silenzio stampa e di Tv, è destinato a poggiare  su piedi di argilla,perché ci saranno tante di quelle opposizioni da far saltare il banco. Tra l’altro, è bene ricordare, che i mezzi pubblici non funzionano come dovrebbero, e vanno anche a fuoco come nelle recenti settimane e mesi, inquinando sicuramente l’aria. Solo nella giornata di Lunedì 30 Ottobre di quest’anno  ci sono stati 250 guasti di mezzi Atac e 14 bus rotti.

Ma al traffico il genio Linda Meleo, paracudata all’assessorato al traffico, non si a quale titolo, non ci pensa proprio. In programma non ci sono strade a scorrimento veloce, dove le auto non si fermano e scorrono veloci ed inquinano meno, oltre che rendere il traffico più fruibile. Nuovi parcheggi neanche a parlarne, strade con buche per giocarci a bigliardo. Marciapiedi sconnessi, dove se non si guarda il posizionamento dei piedi si cade. Tralasciamo, poi, altri assessorati, come quello che dovrebbe rendere Roma una città pulita. Per finire ai vu cumprà che occupano spazi pubblici ed africani con il cappellino in mano che hanno preso tutti gli spazi davanti a bar, ristoranti  e supermarket. E nessuno alza un dito.  Ora, i grillini ci piacciono, sia per le idee che per la pulizia intellettuale, anche se le mele marce possono essere ovunque, ma francamente, con un provvedimento fatto approvare come quello di cui sopra la Meleo dovrebbe dare le dimissioni il giorno stesso dell’entrata in vigore. L’Assessora, di fatto, ha aperto una guerra tra poveri. Incredibile. I quali poveri, oltre a non poter usufruire del proprio mezzo di trasporto, dovranno anche pagare bollo auto ed assicurazione per un anno intero, per goderne solo qualche manciata di giorni.

Qualcuno è in grado, oltre il nostro giornale, di scatenarsi contro le nefandezze della Meleo , e mandarla a casa? 

l'ECONOMICO

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