Oro Bankitalia: solo la Lega vuole che lo Stato se ne riappropri. Intanto sembrano spariti 43 miliardi
Oro Bankitalia: solo la Lega chiede che lo Stato se ne riappropri. Intanto sembrano spariti 43 miliardi. Probabilmente il leghista Claudio Borghi deve aver letto uno dei nostri articoli che rilevavano che l’oro di Bankitalia non appartiene al popolo, bensì alle banche che controllano la banca centrale.
E probabilmente gli si sono drizzati i capelli, e così presa carta e penna ha scritto una proposta di legge, in un unico articolo,per riportare le riserve auree sotto il controllo dello Stato.
Strano è che l’allora Pd renziano non ci abbia messo il naso, e figuriamoci ora all’opposizione, con il partito al tramonto.
Dunque Borghi risulta primo firmatario di una nutrita schiera di deputati leghisti. E così, ora, Bankitalia e le banche che la controllano potrebbero essere espropriate dei 95.493 lingotti d’oro rimasti, che rappresentano la quarta riserva aurea mondiale, pari a 77 miliardi di euro, per tornare nelle mani del popolo italiano, cioè lo Stato.
Per Borghi, dunque, i segretissimi forzieri di Via Nazionale sono solo un parcheggio ben custodito dell’oro dell’Italia, anche se purtroppo non esiste una legge che ne avalli con chiarezza il principio.
Così, per dare un’accelerazione alla proposta di legge, Borghi ha presentato un pdl ( il 6 agosto scorso) che ha iniziato, finalmente, il 18 dicembre il suo iter in Commissione Finanze, dove la maggioranza ha chiesto di procedere in via legislativa, cioè senza passare in aula.
Ma come al solito il Pd si è opposto all’accelerazione, per cui calendario alla mano il Parlamento non potrà iniziare l’esame non prima di Febbraio.
Tra l’altro è bene ricordare che sempre sotto il governo Renzi (Pd) le quote delle banche in Bankitalia sono state rivalutate di circa 7 miliardi di euro, ed ora se l’oro dovesse passare sotto il controllo dello Stato, queste varrebbero di meno rispetto a prima.
Tra l’altro ci sembrerebbe di capire che il valore dell’oro in possesso di Bankitalia sia passato da un valore di oltre 120 miliardi a 77. Dove sono finiti gli altri 43 miliardi? Mistero, dal momento che il valore dei lingotti è continuato a salire. E allora?
L’unica spiegazione logica è che sia stato venduto, per cui in caso di riappropriazione dello Stato dei lingotti, Bankitalia avrebbe nelle sue casse più liquidità, e quindi le banche che la controllano, perderebbero di meno.
C’é forse qualche Onlus che va a recuperarlo?