Lettera aperta al Movimento 5 Stelle e a Grillo
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Lettera aperta al Movimento 5 Stelle. Cari grillini, abbiamo voluto solo sollevare un interrogativo, di certo non sui meriti e di Grillo, che qui nessuno sogna di screditare od offuscare, anzi, ma solo sul pesismo adottato nelle vicende che hanno visto coinvolti ill sindaco di Parma, Pizzarotti, Filippo Nogarin, sindaco di Livorno eletto col Movimento 5 Stelle nel 2014, che ha annunciato con un post su Facebook di aver ricevuto dalla Procura di Livorno un avviso di garanzia legato all’inchiesta su AAMPS, l’azienda locale che si occupa dei rifiuti; e Fucci di Pomezia, che ha informato in ritardo di essere stato indagato (poi archiviato) ma non aver detto nulla. Premesso non si tratti di gravi reati, ma di abusi d’atti d’ufficio tutti da dimostrare, ci è sembrata eccessiva la divergenza sull’applicazione della normativa comportamentale.
Abbiamo ricevuto una valanga di commenti e condivisioni dell’articolo di ieri dal titolo: “Grillo padre padrone o garante? Cosa ne pensate? Dobbiamo segnalare, purtroppo,un esiguo numero di persone che senza aver letto l’articolo, si è beceramente scagliato al nostro indirizzo con epiteti, e volgarità nemmeno degni di una stella. Beppe Grillo è un bene che ci sia fuor d’ogni dubbio, ma ciò non toglie che non si possano fare delle valutazioni, o chiedere delucidazioni sull’operato e sulla gestione, altrimenti si rischia di entrare in uno schema forzoso e para-dittatoriale. Nei tantissimi commenti, si evince quanto Grillo sia Grande, come Allah per l’Isis? Ma cosa significa? Un movimento qualificato deve anche poter saper dubitare e criticare positivamente, altrimenti si riapre la caccia alle streghe, quella della Santa inquisizione, dove non riconoscere l’autorità del Papa portava ai roghi con processi sommari. Il dogma è sempre portatore sano di nefandezze. Occorre dire, tra l’altro, che Grillo persona umile non gradirebbe mai suddetti accostamenti, come le forze politiche che lo avversano, vorrebbero dipingerlo. Non a caso le Tv di regime, e quelle facenti capo a Mediaset, lo esiliarono per i suoi pungenti show, anticipatori dei disastri a venire, ben 35 anni fa. La magistratura politicizzata ad orologeria, su innesco potrebbe in ogni istante, far saltare un sindaco grillino, o peggio ancora membri del direttorio se non i vertici, con una semplice convocazione. Attenzione alle losche manovre dunque, atte ad indebolire il Movimento toccando il suo tallone di Achille. Con le epurazioni ad ogni pie’ sospinto, si fa solo il gioco dei poteri forti. Uniti si vince, divisi si cade. Lettera aperta di stima e fiducia per una migliore strategia. Cari saluti a tutti e buon lavoro.