Ma i sindacati “bravi” perchè non gestiscono loro Alitalia ed Ilva?

Di Roberto Casalena

E’ facile fare opposizione ai tagli del personale. Ma se una società sta in perenne perdita, non è che devono pagare gli italiani. Sindacati uguali ai grillini: niet. Ed il M5s è lastricato di no. No alla Tap, no alla Tav, no alle trivelle del petrolio nell’adriatico, no alle grandi opere. Gli è rimasta solo la coda da mordersi. Altro che il reddito di cittadinanza, scudo crociato del programma, che si è rivelato un fallimento.

Invece, bene ha fatto Salvini, a lasciare gli ormeggi da questa massa di azzeccagarbugli.

E poi, ci si lamenta che le eccellenze espatrino. Eccerto, questi mica hanno mai fatto i venditori di bruscolini e bevande negli stadi?. Di Maio , non è laureato eppure è passato dal vendere popcorn e bibite regalatogli dagli stolti, troppi. Il che la dice sulla incapacità di voto degli italiani.

Il M5s, pur di entrare al Governo ha prima costretto Salvini ad un programma farlocco poi, quando Salvini si è accorto che non si poteva andare avanti con dinieghi e sbarramenti ha sbattuto la porta, ed ha fatto bene, ed ha dimostrato di non essere imbullonato alle poltrone. Ma il M5s, con tanto di calo di consensi, sia alle europee, che poi alle regionali in Umbria, teme il voto perchè gli ridurrebbe a fanalino di coda della politica. Per cui meglio campare che naufragare.

Volete un programma serio che nessun schieramento politico ha? Aderite al movimento politico “ Ribelli & Programmi”. Differenza abissale con le chiacchiere dei politicanti, eccezion fatta per Salvini e Meloni che almeno uno straccio di programma lo hanno.

Nei “Ribelli & Programmi” c’è la ricetta di come reperire 200 miliardi di euro strutturali all’anno e di come spenderli.

Per cui non si continui a dire che la coperta è corta, e che i soldi non ci sono. Balle della politica fatiscente. I soldi ci sono, ma non li vogliono prendere, mentre continuano a tirare a campare e ad essere imbullonati alle poltrone.

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