La disfatta dell’Italia da Roma in giù
di Roberto Casalena
Nelle grandi città si vedono solo donne sempre più brutte e dissociate, per essere buonisti, oltre che una pletora di anziane, con bastone e carrozzine. E già, vivono della rendita delle pensioni e immobili vari lasciati dai mariti defunti, sicuramente per le cure che gli hanno dedicato in vita !
Poi, a Roma, il sabato e la domenica invasioni dalle periferie con la metro, si salvi chi può. Un’ ondata di burini e ignoranti da paura. Però, nonostante la disoccupazione, da Castroni in via Cola di Rienzo, si trova la fila, con tanto di facce da imbecilli/lle. Ed allora viene da chiedersi, ma questi, cosa fanno nella vita ? E magari, nonostante gli agi, hanno votato Pd e M5S. E con quelle facce non ci sarebbe da aspettarsi altro.
Se si va avanti così, l’Italia è finita. Speriamo che questi politici del nulla che sono al Governo, venuti dal nulla, se ne tornino nel buio al più presto, almeno, si spera, si potrà tentare di salvare quel poco che rimane della gioventù esistente.
Ormai siamo in un mondo alla rovescia, dove un calciatore che dà qualche zampata ad un pallone guadagna milioni di euro, dove un cantante con un minimo di ugola, li segue, e dove un chirurgo di avanguardia negli ospedali pubblici percepisce 7/8000 euro al mese ed ha in mano la vita delle persone. Intanto un medico di base, alla “chetichella” guadagna fino a 10000 euro al mese per assegnarti un’aspirina.
Ecco perchè, alla fine, molte eccellenze italiche giovanili vanno all’estero.
E qui rimangono gli imbecilli raccomandati, o persone che hanno sacrificato la vita per gli altri, per esempio chirurghi di eccellenza, che per amore hanno dedicato l’esistenza e stipendio al prossimo.
La cura: chiudere gli stadi, abolire i vari Balotelli senza senso, rimboccarsi le maniche, e approvare la meritocrazia. Troppo buisness intorno al nulla, mentre la ricerca, che è il futuro deve chiedere l’elemosina con il piattino. Associazioni private varie di tutti i tipi alla questua, ma lo Stato dov’è ?
Le uniche persone, non persone, ma persone, sono i cagnolini, fedeli per tutta la vita, senza se e senza ma, abbracciati perennemente ai loro padroncini che li amano. E tra uomo e cane non esiste tradimento, eccezion fatta per qualche imbecille di turno che li abbandona o li maltratta. Perchè loro non ti lascerebbero mai. Come le donne ! Mi vien da piangere.