ELEZIONI ROMA- Scandalo FI sull’accordo con DC ed UDC al 1° Municipio

Gasparri (FI) ha rotto l’accordo con la DC per le amministrative di Roma, non candidato al primo Municipio il responsabile della comunicazione Dott. Roberto Casalena. Il grande centro che vorrebbe costruire Berlusconi rischia di partire già azzoppato, ed a risentirne sarà anche l’UDC

di Roberto Casalena

Tra la fine di Luglio ed i primi di Agosto è stato stipulato un accordo tra Gasparri (FI) e la Democrazia Cristiana storica con sede a Roma Via Gioberti,54 per unire le forze su alcuni candidati, sia per i Municipi che per il Comune di Roma.

E così, sia la DC, guidata dal Segretario politico Franco De Simoni, hanno fornito a Gasparri la lista dei loro candidati, il quale li ha girati a Giordano Tredicine, che gestisce la macchina elettorale di Roma di FI.

Ma si è verificato un fatto gravissimo fatto, Il candidato al 1° Municipio, il Dr. Casalena, , in quota DC, che aveva consegnato tutta la documentazione necessaria , al notaio, con tanto di firma, e testimoni, negli uffici di FI, per essere inserito come candidato, all’ultimo momento è stato depennato dalla lista.

Poi, Gasparri avrebbe scaricato l’accaduto su Tredicine, il quale avrebbe rinviato al mittente la responsabilità dell’accaduto. Il solito giochino dello scaricabarile, tragato Gasparri-Tredicine, con Berlusconi all’oscuro di tutto sulle trame perverse messe in atto.

Ma la storia non finisce qui, perché Tredicine ha avvertito il segretario politico nazionale della DC, sulla cancellazione dalla lista del Dr. Casalena, solo Domenica 20 Settembre, quasi alla fine della campagna elettorale. Perché? E non se ne conoscono i motivi. Ma l’altra candidata, l’avv.ssa Magda Rocca, invece, è stata inserita nella lista elettorale. Come si spiega il grave accadimento? E soprattutto, chi è il vero responsabile dell’accaduto?

Sembrerebbe di capire che Magda Rocca, alla chetichella, si sia schierata con FI, per cui, allora, meglio eliminare il cadidato DC, che avrebbe avuto la meglio. Ma lo sgarbo è stato fatto anche al candidato al Comune dell’UDC, Di Stefano, legato a Casalena, che non potrà beneficiare dei voti di quest’ultimo.

Dunque, siamo al limite della scorrettezza politica, sia verso la DC che l’UDC, e sarebbe il caso che Berlusconi facesse chiarezza sull’accaduto, dato che ne Gasparri ne Tredicine l’hanno fatta.

E , dunque, la DC chiederà lumi al Cavaliere sul grave accadimento. E Gasparri e Tredicine, si spera, ci rimettano le penne.

E se Berlusconi non dovesse fornire adeguati chiarimenti sul caso, di rimpiazzo ci sono Taiani e Cesa.

E dopo potrebbe scattare la tagliola della magistratura. Staremo a vedere.

Notate la differenza tra i due programmi. Ed ecco perchè mi hanno esautorato.

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