L’Italia che non osa. Solo barricata nelle poltrone, e null’altro

Eppure la ricetta per salvarci esiste, quella del mio movimento politico “Pensiero libero”, 200mld strutturali annui in più da destinare100mld da destinare all’abbattimento del debito e 100mld ad investimenti, senza interferire con i cittadini. Ma ai politicanti “sediaroli” non interessa nulla. Desiderano solo rimanere incollati alle poltrone. E Draghi considerate le forze in campo, cioè il nulla del nulla, farebbe bene a dimettersi, mentre Mattarella, un Presidente fantoccio, che dovrebbe essere garante della Costituzione non è stato in grado di mandarci a nuove elezioni. Un Paese di Fracchia? Sembrerebbe di si

di Roberto Casalena

Ma ora non esiste neanche più l’Italia, figuriamoci l’Europa! Un Paese di bigotti, vecchi politici rincoglioniti, pochi giovani oltre che governicchi poltronieri. Così non si va da nessuna parte. La colpa? Degli italiani beoti, che poi tanto italiani non sono più dediti alla loro mangiatoia che ad altro. Tutti racchiusi nel loro piccolo egocentrismo fino a che non gli verranno sfilate anche le mutande, e forse alla fine se ne accorgeranno.

Una volta si diceva, “largo ai giovani”, già, ma quali? Pochissimi, e quelli validi emigrano.

Rimangono i tossicodipendenti, quelli agganciati alle varie mafie, quelli che non cercano più il lavoro perché inetti.

E i nullafacenti, a volte, uccidono anche i genitori per denaro, mentre il governo “poltronaro”, e Parlamento associato pensano più ai loro affari che al Paese. Siamo in mano ad una banda di burattinai, che controllano stampa e tv, tutti assoggettati come soldatini di piombo ai dictat del potere.

Ministri come la Lamorgese e Speranza, che dovrebbero essere cacciati a calci nel sedere, ma che non si dimettono nonostante i loro misfatti.

Forse, l’unica che si salva in politica è la Meloni. Per il resto solo affaristi, e di bassissimo livello.

Burocrazia soffocante che paralizza il Paese, ipocrita, come chi effettua le leggi, sistema collettivo al di fuori della legge, magistratura troppo spesso ipocrita ed asservita dai soliti noti (Pd in testa), senza parlare, per altro, con gli errori annessi senza che i magistrati ne pagano pegno. Un Paese allo sbando. Altro che i nostri padri fondatori della Repubblica!

Famiglie che sono in dissolvimento, con la benedizione di Papa Francesco. Matrimoni fasulli, con finto amore, non duraturo e solo per spogliare il coglione di turno. Figli allo sbando. Forze armate con 80/100 carri armati funzionanti. Sanità in mano ai baroni. Legalità e giustizia che giungono dopo decenni. Sud abbandonato ed imprese, ultimo baluardo di un affanno perenne, le uniche stampelle ancora valide, forse per poco, per l’Italia.

Ma dove andiamo con questi quattro cialtroni di politicanti? Eppure la ricetta per un ricatto italiano esiste. Il mio movimento politico “Pensiero libero” ha messo a disposizione una ricetta da 200mld di euro strutturali annui in più senza interferire nelle tasche degli italiani, ma non frega niente alla politica.

Eccola l’Italia per chi ci crede ancora. Rimane solo la bandiera per chi ancora ci crede

L’Europa andrebbe bene solo per una difesa comune sempre che ci si riesca, non certo per la moneta unica, cioè l’euro, un tetto senza le fondamenta. Dunque, sarebbe bene lasciare l’Europa, eccettuata per la difesa, per poi tornare alla nostra sovranità in tutto, a cominciare da quella monetaria.

É bene ricordarsi che la DC è stata l’artefice del boom economico degli anni 60′-70′ e poi dopo essere stata affossata da una magistratura pilotata dal Pd l’Italia è andata a scatafascio, debito incluso.

Per fortuna, ora la DC sta risorgendo con un manipolo di “guerrieri” con Franco De Simoni alla segreteria del partito.

Alle prossime elezioni politiche rimarrà solo la Meloni, oltre ad un centro destra se si riuscirà a compattarlo guidato dalla Democrazia Cristiana.

Ora sarebbe il caso che il cosiddetto Popolo italiano, sempre che esista, quando si andrà alle urne, sia in grado di decidere chi proporrà proposte serie e non un poltronificio fine a se stesso. Pd e Grillini in testa.

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