Il binomio tra foto e pittura, Caon e Zampieri, due maestri dell’arte
di Roberto Casalena
Abbiamo iniziato così qualche anno fa ed ora le nostre visioni si sono completamente fuse in immagini che sono “Oltre”
Un fotografo, un collega, un amico.
Una storia in corso d’Opera, anzi, di “Opere”. Gianni Caon artista un fotografo sotto traccia come ama dire di sé. Per lui non esiste la solitudine ma l’ossigenazione mentale nella ricerca di spazi infiniti da imprimere sotto forma di immagini sui materiali più disparati ma sempre di superiore qualità.
La sua fotografia si può definire essenziale depurata dalle persone come una ricerca metafisica dell’immagine.
Il suo rapporto con la fotografia nasce alla fine degli anni 60 quando stampare era cosa che necessitava di amore e di grande tecnica. Ore consecutive in camera oscura lettura attenta dei negativi luci rosse o verdi per non impressionare la pellicola. Anni ed anni di esperienza dal fotolito alla pellicola al digitale che tratta con il vecchio e sacro amore della pellicola. Free lance nella fotografia commerciale e nella moda e sempre difficile da incontrare.
Sotto traccia infatti gli si addice perfettamente, salvo quando firma le sue impeccabili opere Fotografiche.
Poi l’incontro con Stefano Zampieri, qualche anno orsono. Le stampe fotografiche del Maestro Gianni Caon sono eseguite su tessuto di cotone puro, che è lo stesso materiale usato per una parte delle opere di Zampieri, quindi, niente di più facile è stato mettere “Mano”.
I soggetti fotografici di Caon sono stati da me reinterpretati aggiungendo o eliminando forme e colori. Le tecniche pittoriche utilizzate sono quelle classiche del mio lavoro (colori ad olio – sintetici -mescole innovative).
La scelta della tecnica è ovviamente variabile per ottenere gli effetti di trasparenze o coperture che desidero.
Un fattore che comunque è determinante per la scelta del tipo di materiale che utilizzo è, sempre, la resistenza agli agenti esterni (luce, calore, smog) per far sì che le opere stesse abbiamo consacrazione nell’eternità, come i capolavori del passato.