Le “bionde” di Renzi e l’oro di Bankitalia
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Le bionde questione di stile. Renzi si occupa di cicche (ora sanzioni per chi le getta per terra con noncuranza), invece di interessarsi di sviluppo e disoccupazione. Solo fumo negli occhi. Il Parlamento discute sulle unioni civili, manna per giornali e Tv che così riempiono pagine e palinsesti. Ancor prima di Renzi, il governo precedente aveva approvato una legge sulla raccolta degli escrementi dei cani, con multe salate, per chi non provvedeva. Ci piacerebbe sapere quante contravvenzioni sono state elevate in un anno. Per quanto riguarda, poi, i mozziconi a terra, si è varata una legge, senza che prima fossero stati posti in strada adeguati portacenere. Inevitabile che nell’attesa, quasi tutti continuino a gettare sigarette ovunque. Chi controlla? Non si sa. Altra legge demenziale. Piuttosto, perché Renzi non chiarisce di chi è l’oro di Bankitalia? Delle banche o dello Stato? 120 miliardi di euro eventualmente spendibili, extra budget Ue.
È stato, dunque, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto n.221 del 28 dicembre 2015 (Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali). Il provvedimento, in vigore dal 2 febbraio prossimo, sanzionerà chi verrà beccato a gettare i mozziconi di sigaretta per terra. Non ci sono più scuse per chi inquina l’ambiente gettando qualcosa per terra senza pensarci due volte e senza fare qualche passo in più per raggiungere un cestino dei rifiuti. Il nuovo Ddl punta a favorire l’economia circolare e comprende diverse misure, tra cui il divieto di pignoramento per gli animali d’affezione, da compagnia o utilizzati per fini terapeutici e assistenziali. Le Disposizioni per il contenimento dell’uso delle risorse naturali riguardano un Disegno di legge già approvato dalla Camera e modificato dal Senato, con particolare riferimento alla tutela della natura e allo sviluppo sostenibile, valutazioni ambientali, energia, acquisti verdi, gestione dei rifiuti e bonifiche, difesa del suolo e risorse idriche. In particolare l’articolo 40 è volto a contrastare il fenomeno dell’abbandono nell’ambiente dei rifiuti di prodotti da fumo e di altri rifiuti di piccolissime dimensioni (scontrini, fazzoletti di carta, gomme da masticare…), prevedendo il divieto di abbandono di tali rifiuti nel suolo, nelle acque e negli scarichi (e apposite sanzioni pecuniarie in caso di inosservanza) e prevede che i comuni installino nelle strade, nei parchi e nei luoghi di alta aggregazione sociale appositi raccoglitori per la raccolta dei mozziconi dei prodotti da fumo. Un ulteriore punto interessante riguarda l’articolo 39, che introduce, in via sperimentale (per la durata di 12 mesi) e su base volontaria del singolo esercente, il sistema del vuoto a rendere su cauzione per gli imballaggi contenenti birra o acqua minerale serviti al pubblico da alberghi e residenze di villeggiatura, ristoranti, bar e altri punti di consumo (nuovo art. 219-bis del D.Lgs. 152/2006). A proposito di mozziconi e chewing-gum, non dimentichiamo che rimuoverli dalle strade delle città ha costi davvero esorbitanti. Qualche tempo fa l’Ama aveva calcolato che a Roma si spendono ben 5,5 milioni di euro per rimuovere i chewing-gum dalle strade. In media in ogni metro quadro di strada si trovano 20 gomme appiccicate all’asfalto. Basterebbe solo un pizzico di senso civico in più per mantenere l’ambiente più pulito ed evitare le multe.