Fisco: personale assunto senza bando pubblico, nulle tutte le cartelle

c_2_articolo_3016404_upifoto1fFisco. L’Agenzia delle Entrate-Riscossione, avrà più poteri di intercettazione ed esecutivi della consorella, in quanto potrà persino sequestrare i c/c bancari. Ancora una volta Renzi smentisce se stesso. Altro che maggiore equità, e flessibilità verso i cittadini. Inoltre, è di ardua comprensione come dovrebbero comportarsi i Comuni (tantissimi), che da tempo non hanno più rapporti con Equitalia, e che gestiscono in proprio, o conto terzi la riscossione dei crediti. Ma il vero punto della questione è il passaggio del personale che, in base al decreto legge fiscale, sarà lo stesso di Equitalia. Insomma, i dipendenti che prima erano assunti da una società privata, ora passeranno a una pubblica amministrazione, senza alcuna garanzia di superamento di un valido concorso. La nuova norma dice solo che: «…il personale delle società del Gruppo Equitalia con contratto di lavoro a tempo indeterminato, in servizio alla data di entrata in vigore del presente decreto, senza soluzione di continuità e con la garanzia della posizione giuridica ed economica maturata alla data del trasferimento, è trasferito all’ente pubblico economico di cui al comma 3, previo superamento di apposita procedura di selezione e verifica delle competenze, in coerenza con i principi di trasparenza, pubblicità e imparzialità». Cosa si intende con le parole «procedura di selezione e verifica»? Non è dato ancora saperlo, ma di certo se la legge avesse voluto intendere un bando pubblico lo avrebbe espressamente detto. La costituzione spiega che «agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso, salvo i casi stabiliti dalla legge» e non parla invece di «procedura di selezione e verifica» come invece fa il decreto fiscale appena approvato dal Governo. Dunque, il personale del nuovo ente pubblico sarà lo stesso di Equitalia Spa, società privata, anche se la conferma di ruolo avverrà solo previo superamento di apposita procedura di selezione e verifica delle competenze. Ma chi farà tale valutazione? Sulla base di quali criteri? E, soprattutto, perché va preferito il personale di Equitalia rispetto al disoccupato, che da mesi si sta preparando su tutti i testi disponibili in commercio per superare i concorsi pubblici? E intanto il tutto verrà invalidato, con buona pace di evasori e non. Il Fisco non è un vero fisco nel nostro paese; serve più alla propaganda che per la sua vera funzione.

Lascia un commento