Colpo di coda Equitalia; notifiche minatorie ai debitori

come-annullare-le-cartelle-di-equitalia-senza-spendere-nullaColpo di coda Equitalia. L’avvicendamento con l’Agenzia Riscossione porterebbe in sé un vantaggio per i debitori, giacché le azioni esecutive da intraprendere nei prossimi mesi verrebbero sospese in attesa di verifiche da parte del Ministero dell’Economia. Equitalia così, temendo la sospensione delle richieste di  messa in mora (pignoramenti, ipoteche, fallimenti e diffide), e così, contra legem, ha iniziato ad inviare delle vere e proprie lettere “minatorie” ai debitori, in cui si richiede, entro 5 giorni il coattivo pagamento di tutti i debiti pregressi; con l’intento di far pagare tutto il debito in una unica soluzione, prescrizioni, interessi, ed agio inclusi. Parecchi insolventi hanno già ricevuto il sollecito a pagare arretrati a partire dal 2002, senza rottamazione. Contattata, Equitalia ha richiesto di presentarsi agli sportelli per effettuare nuovi conteggi, sulla base del decreto fiscale in vigore. Insomma, le tenta tutte. Questa strategia sarebbe stata messa in campo per sfruttare l’ignoranza sui nuovi provvedimenti varati dall’esecutivo. Molti contribuenti, intanto, stanno pensando di non aderire alla rottamazione delle cartelle esattoriali, in attesa della paralisi di Equitalia, per vedere cosa accadrà, nella speranza, piuttosto reale, che i debiti vadano in prescrizione. C’è poi un altro aspetto non di poco conto. Il decreto fiscale appena approvato dal Governo, che dice addio a Equitalia, prevede che lo stesso personale già assunto da Equitalia passi ad Agenzia delle Entrate-Riscossione (peraltro con la garanzia della posizione giuridica ed economica maturata alla data del trasferimento), previo superamento di apposita procedura di selezione e verifica delle competenze. Cosa si intende con «procedura di selezione»? Ad oggi non è ancora dato sapere, ma è difficile pensare a un «bando di concorso» vero e proprio, per come sarebbe invece lecito attendersi secondo i criteri che la nostra Costituzione impone quando si deve assumere un pubblico dipendente. Se così fosse, infatti, non si comprenderebbe perché a tale personale viene riconosciuta la stessa posizione che aveva prima del trasferimento. C’è quindi anche il rischio che le modalità di selezione del personale di Equitalia, che passerà all’Agenzia delle Entrate-Riscossione, siano ritenute incostituzionali. E chi di colpo ferisce di colpo perisce.

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