Boom sofferenze da 1000mld. Banche UE in default. Cina e Usa all’assalto. La nuova Yalta
Banche: boom mostre da 1.000 mld. con l’Italia capofila. Resta poco tempo per voltare pagina, o il Belpaese s’infila nel cul-de-sac come la Grecia. A breve anche in Europa i tassi d’interesse saliranno, e per il debito italiano saran dolori, o se preferite lacrime e sangue. Ormai il rapporto debito-Pil è al 130%, ed è insostenibile, a meno che il Pil non si avvii al galoppo, il che diminuirebbe il gap. Ma un’altra bomba sta per cadere dai cieli sull’Europa intera. Ci sono 1000 mld di euro di sofferenze nel ventre molle delle banche. A Bruxelles preoccupa soprattutto l’Italia, che ha le sofferenze bancarie maggiori. Eppure, nel 2016 l’Italia ha chiuso con un attivo di 50 miliardi la bilancia dei pagamenti, ovvero la differenza tra import ed export, un record storico, nonostante la presenza di un euro forte, che affatto agevola. Ah, avessimo ancora la Lira! In tale scenario orwelliano, Renzi si ricandiderà alle primarie del Pd, speranzoso di vincere ancora, dopo la serie di misfatti compiuti. A contrastarlo Emiliano, Presidente della Regione Puglia, un magistrato che si è dato alla politica anima e corpo, e che ha preferito, rimanere nel Pd, proprio a combattere l’egocentrismo di Renzi. E se gli amanti della buona politica in seno al Pd, scendessero tutti in campo, alle primarie, si premierebbe chi, come Emiliano, ha idee chiare. Altrimenti nella palude, il paese rischia di esser soggiogato dai diktat della grande finanza internazionale, e di Bruxelles. È una cosa da tener bene a mente, quando finalmente potremo tornare ad esprimere il nostro voto; e sì, occorrerà fare molta attenzione ai programmi, di partiti, coalizioni e movimenti che siano. E’ l’ora dello stop alle armate Brancaleone, che vivono alla giornata, senza la benché minima scintilla da sottoporre agli elettori. I vernissages sono una cosa, il saper amministrare la res publica, tutt’altro. Intanto la Cina entra di prepotenza nella Deutsche Bank con oltre il 3% del capitale sociale. Campanello dall’arme su cosa si stia verificando nel “frizzante” sistema bancario europee, tedesco in testa. E’ partita la crociata per poi spartirsi il bottino, dei colossi Cina e Usa.