La verità sulla salute dell’economia italiana. Cosa ci nascondono, cosa abbiamo scoperto

La verità sulla salute dell’economia italiana. Si svela l’arcano sul debito di Stato-Pil, e le trame perpetrate da remoto ad innalzare tassi e debito. Partiamo da una semplice tabella esplicativa degli ultimi dati riferiti al 2015. Il Giappone è il Paese più indebitato al mondo con il 245,90%. Ad una incollatura la Grecia con il 196,95%, ma che non possiede la capacità produttiva nipponica; terza l’Eritrea con il 137,60%, e buona medaglia di cartone, l’Italia al 133,11%, Francia e Spagna, invece sono distanziate, rispettivamente, al 98,60% e 97,09%. Diciamo subito però, che laddove il Giappone ha un debito sottoscritto solo all’interno dei propri confini, e i cui tassi di interesse sono legati alla definizione della Banca centrale, l’Italia ha posto il 30% del debito in mano estera. Il che vale che se forze estranee concatenate si scatenassero, come già accaduto a Berlusconi, costretto a rassegnare le dimissioni per il volo dello spread, l’estero eserciterebbe pressioni speculative da metterci in ginocchio. ll Giappone inoltre, ha disposto di una bilancia dei pagamenti attiva, nel 2010 pari a 124,35 miliardi di euro, mentre la Cina nel 2008 ha toccato quota record di 347,77 miliardi, contro la Germania a 286,21 miliardi nel 2014, mentre l’Italia nel 2016 ha raggiunto circa 53 miliardi di attivo. La Francia, invece, nel 2015 è sprofondata al negativo di 5,87 miliardi import-export. E allora vien da chiedersi, chi ha ragione, nelle vicende economiche transazionali?. L’Italia di sicuro, ma Germania, e la grande finanza internazionale, abiurano la sua crescita, perché ne temono l’alta competitività. Uscirne fieri e a testa alta, si può, Italexit, poi, una riduzione del debito con una manovra di prelievo forzoso sui conti correnti al di sopra dei 100 mila euro, e patrimoniale secca sugli immobili di lusso. La stima dell’incasso va dai 200 ai 300 miliardi di euro. Et dulcis in fundo, l’applicazione del Signoraggio puro, ove lo Stato batte moneta senza delega ad alcuno, con cui salda ogni pagamento a scadenza dei titoli interni, e nessun debito vi è più. C’è qualche intelletto in codesto martoriato paese, che voglia percorrere l’“autostrada” ivi descritta?. Per chi bene, han già a vendere l’Italia, questa è l’ultima chiamata o si diventa schiavi.

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