In arrivo patrimoniale forzosa su immobili e c/c, aliquote al 10% e 15%. Salasso da 400 mld.
La Troika (Bce, Fmi, e UE) è in arrivo, spinge l’Italia al varo di una cruenta patrimoniale rispettivamente del 15% e del 10% su immobili, c/c, e sulle attività finanziarie. Apripista è stata Cipro, a ruota Grecia, Portogallo e Spagna. Ora sembra scoccare l’ora X anche per l’Italia, del salasso finale. Bruxelles ha chiesto di correggere i conti per 3,4 miliardi di euro, lo 0,4% del Pil, siamo all’aperitivo, una manovrina da varare entro Aprile, al di là delle dichiarazioni di facciata di Padoan e del premier Gentiloni. Il ministro del Tesoro, già a Giugno scorso, rassicurava così gli italiani: “In due anni il sistema bancario italiano è diventato più solido, grazie a riforme, gestione delle sofferenze, fusioni ed acquisizioni”. Si è visto poi, come è andata a finire. Bail in per quattro banche, l’intervento di Stato per Mps per 8 miliardi, e 3,5 mld per Veneto Banca, ed altro accadrà ancora. Unicredit, intanto, sta tentando un aumento di capitale da 13 miliardi, ma bisognerà vedere chi degli azionisti forti sottoscriverà, e come risponderà il mercato dei piccoli azionisti, che sono espressione della maggioranza del capitale. Tornando ai 3,4 miliardi richiesti dall’Europa, tale somma sarà sicuramente rattoppata con l’aumento delle accise su prodotti petroliferi, e sigarette, e tagli lineari sulla spesa pubblica. Ma il peggio deve ancora venire. Infatti, nella prossima finanziaria, causa mancanza di crescita del Pil, si dovranno racimolare almeno 43 miliardi di euro. Ed allora ecco riemergere l’idea della patrimoniale. Su 5.000 miliardi di valore comparto immobili consegnerebbe alle casse dello Stato 650 miliardi, i prelievi sui c/c per altri 60 mld (la liquidità è di 600 mld), e quelle sulle attività finanziarie (oltre 700 mld). Così, il debito scenderebbe dal 140% al 100% del Pil, ed i politi festeggerebbero per garantirsi i loro lauti stipendi e pensioni d’oro. Cipro e Grecia sono già state spolpate dalla Germania. Ora siamo noi ad esser consegnati agli squali della grande finanza internazionale.