Via le segnalazioni di Autovelox e Tutor, oltre che navigatori satellitari. Decreto legge in fase di decollo.

Autovelox – Via le segnalazioni di Autovelox e Tutor dalle strade ed autostrade italiane, oltre che le informazioni sui display dei navigatori satellitari. Il governo starebbe preparando un Decreto Legge per eliminare qualsiasi tipo di indicazione di questa tipologia. Quindi, niente più cartelli posti ai lati delle strade, ne più contatti con i navigatori satellitari dove vengono raccolti i dati delle ubicazioni dove sono situati autovelox, tutor e radar sulle strade. Secondo il Ministero dei Trasporti le ragioni di questo radicale cambio di marcia è da individuarsi nella pericolosità che creano queste indicazioni, perché gli automobilisti , vedendo i cartelli di avvertimento cambierebbero bruscamente la velocità della vettura, frenando all’improvviso, per evitare il rischio di contravvenzioni salate per eccesso di velocità, oltre che perdita di punti per la patente, se non il ritiro stesso del documento di autorizzazione alla guida.

 

E spesso la manovra di una brusca frenata ha causato e potrebbe continuare a causare gravi incidenti. E’ anche vero, però , che sulle autostrade dove ci sono i Tutor non viene calcolata solo la velocità massima ma anche quella media, per cui anche gli accorgimenti di frenata dell’ultimo momento, se poi si continuerà a correre fanno scattare le multe dovute. Più volte si è discusso sulla reale portata della segnalazione preventiva della posizione delle apparecchiature di controllo o dei posti di blocco della polizia stradale , il tutto bollato come procedure illogiche e fuori senso , perché agevolano solo i furbetti che non intendono essere presi in fallo. Dunque, le nuove disposizioni allo studio del Ministero dei Trasporti potrebbero radicalmente rivoluzionare le cattive abitudini degli automobilisti, italiani e non . Quindi, aggiungiamo noi, ben vengano, ed al più presto. Però, c’è sempre un però. Perché si è giunti proprio ai giorni d’oggi per preparare e poi varare un provvedimento del genere? Sicuramente dietro le quinte si sono mosse le assicurazioni, che vogliono continuare con le loro polizze capestro, e guadagnare di più subendo meno incidenti da risarcire. E ricordiamoci che molte compagnie assicurative sono in mano alle banche, che non godono affatto di buona salute. Poi ci sono i Comuni che piangono miseria, per cui aumentando le multe di questa tipologia, incasserebbero molto di più per rimpinguare le loro casse vuote. Poi , non è da escludere una spintarella da parte della Fiat, perché avendo macchine meno potenti vedrebbe il mercato rimpolparsi alla faccia delle vetture estere, che costano di più e consumano ancor di più. Ed infine anche lo Stato ci guadagnerebbe, con le patenti dei velocisti annullate, per cui altri bolli e balzelli da pagare per rifare gli esami di guida.

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