Italia nelle sabbie mobili, governo incapace e numeri da capogiro. Che aspettano a dimettersi? Di Battista l’unico “puro” rimasto del M5S.
Di Roberto Casalena
Ecco i numeri del disastro provocato dal corona virus e soprattutto da un governo incapace.
Conte ed amici di “banchetto”, ma divisi su tutto, tranne che sulle poltrone da spartirsi ( quelle dei rinnovi delle società pubbliche e partecipate), oltre che le loro imbullonate, proseguono imperterriti nella corsa per distruggere l’Italia.
E veniamo ai numeri del disastro:
1)un milione e 400 mila persone in più verso la soglia di sussistenza;
2 ) il rapporto deficit-Pil che salirà di circa il 10% rispetto al 2,2% stimato prima prima dell’apparizione del Covid 19;
3) tasso di disoccupazione che salirà al 12,7%;
4)contrazione del Pil, stimato nell’8%, contro il pre-Covid, che prevedeva una crescita dello 0,6%;
5)rapporto debito Pil che dovrebbe schizzare verso quota155% del Pil;
6)perdita del gettito fiscale di circa 26 miliardi.
Uno scenario da apocalisse, che ha già lasciato sul terreno, oltre 25.000 morti ( ma che sembrerebbero molto di più), a cui si devono aggiungere145 medici ed anche infermieri e barellieri, tutti lasciati soli dall’inizio dell’epidemia, sul fronte di guerra, senza difese ne munizioni.
Ed in questo frangente disastroso che fa il governo, che non ha saputo prevenire un bel nulla? Pensa solo alle loro poltrone imbullonate ed ai rinnovi delle cariche pubbliche da spartirsi nelle principali società di proprietà e controllate, mentre annuncia una valanga di soldi da immettere per la rinascita, ma che, se andrà bene , giungeranno con il conta gocce, quando parte dell’economia sarà già morta.
Un governo reo di aver paralizzato e penalizzato l’Italia senza alcuna prevenzione.
Ma Conte e la sua “stampella” Mattarella che hanno fatto? Invece di fare il mea culpa appaiono in Tv, con la loro bella faccia tosta, ad annunciare che giungeranno soldi per tutti( ma che non ci sono), ed a dire che l’Italia è un grande paese e che si riprenderà presto.
Intanto, gli italiani beoti che hanno votato Pd e M5S ( non tutti, salverei Di Battista, l’unico rimasto coerente con le idee originali del movimento), si affacciano sui balconi e alle finestre a rumoreggiare, non avendo capito un bel nulla nelle mani di chi siamo.
E Mattarella è il primo colpevole, che avrebbe dovuto indire elezioni anticipate.
Però appaiono tutti uguali ,lustrati, in giacca e cravatta,come pinguini, muovendosi alla loro stessa velocità, cioè imballati.
Speriamo, almeno, che le cravatte servano per impiccarsi.
Ed il M5S se vuole tirarsi fuori dalle sabbie mobili farebbe bene ad eleggere Di Battista, al più presto, a capo del movimento,l’unico rimasto serio, senza ne giacca e cravatta, coerente con i principi delle origini del movimento, che doveva essere puro e rivoluzionario.