Frau Merkel prima le sanzioni, ora la richiesta di diaLogo, ovvero la fame caccia il lupo dallo bosco

di Franco Mattioli

La corpulenta signora della fiera Germania si è presentata dal nemico di sempre Vladimir Putin avanzando richieste ovviamente riguardanti l’ asilo da parte della federazione Russa di esuli afgani. Oh perbacco la risoluta ed irriducibile nemica del cosiddetto tiranno, sino a ieri fervente  seguace  (ob torto collo)della politica USA e fortemente sanzionatoria nei confronti della Russia si presenta con il cappello in mano dall’ odiato avversario ricevendo persino un mazzo di fiori!!!!  Necessità fa virtú!  Ora che la signora sente odor di profughi e di accoglienza, avendo difficoltà probabilmente a dirottarli nel cassonetto europeo dei migranti ovvero la compiacente  (suo malgrado) Italia,  si reca tutta compunta da colui che fino a ieri era il nemico numero uno. Caro Biden hai operato il miracolo dando una forte scossa all’ equilibrio geo politico europeo!! Congratulation and jubilation alla fine la superpotenza in ribasso mostra il suo vero volto, nel tentativo fallito di combattere il terrorismo e i suoi mandanti ora si prepara per la seconda fase della prossima vendetta del fondamentalismo islamico.  Non solo dietro all’ Afghanistan ci sono i nemici dell’ ultimo decennio, coloro ai quali scioccamente soltanto per profitto sia l’ Europa che l’ America hanno affidato da tempo la produzione di una quantità paurosa di beni di consumo approfittando dei costi assai inferiori offerti dalla cina  dato il loro sistema di lavoro ben differente da quello occidentale. Ora loro sono i fornitori e stanno aumentando i prezzi, l’ occidente deve fare buon viso a cattivo gioco altrimenti i costi tornerebbero ad essere  tripli!  Siamo dipendenti dal gigante orientale vedi per esempio mascherine, apparecchi medicali economici e una marea di prodotti di consumo quotidiano. Denaro guarisce, denaro ferisce ed uccide!!! Una società basata sul profitto è destinata prima a soffrire e poi persino a perire. Le potenze di ieri stanno perdendo terreno,  il desiderio di rivalsa di paesi come la Cina e la Russia stanno dando i loro frutti. Oggi la Merkel, domani Macron e poi anche il gran ribelle dell’ unione  Europea the Brexit man Boris Johnson dovranno prendere atto che esistono nuove realtà e saranno necessari nuovi accordi e forse nuove alleanze. La NATO così come l’ Unione Europea sono soltanto castelli di carte soggetti al piú piccolo refolo d’ aria, in fondo soltanto  buffonate travestite che ogni giorno dimostrano il loro totale asservimento alle multinazionali e alla loro politica fallimentare, (vedi la Cina) di globalizzazione. L’ America che è un unione di stati tradizionalmente forte e coesa sta scricchiolando sotto la spinta delle popolazione Africo, Ispaniche ormai apertamente ostili alla supremazia Anglosassone e alla sua discriminazione nei loro confronti. L’ Unione Europea non ha assolutamente una coesione come quella degli Stati Uniti qui ancora vanno avanti le stesse vecchie inimicizie e discriminazioni, la prima tra i popoli nordici e quelli latini poi tra stato e stato ne piú ne meno come prima della seconda guerra mondiale. Vedi Austria nei confronti dell’ Italia, idem Francia, Olanda, Belgio tutti uguali, senza contare gli ex paesi dell’ est non certo felici di essere nell’  Unione a guida della grande Germania. Così Frau Merkel che teme piú i suoi populisti o meglio sovranisti ostili e contrari a nuova immigrazione si precipita da Putin, cercando di non udire gli scricchiolii profondi ed assai percettibili che provengono dall UE . Ad maiora chi semina vento raccoglie tempesta! Ah dimenticavo la signora ha chiesto a Putin un pò flebilmente la libertà ed il rispetto dei diritti umani per l’ oppositore incarcerato Navalny bisogna fare un pò di scena se no? Comunque L’ Unione Europea ha un nuovo importante problema un pò piú importante di quello del vino Italiano che vorrebbe annacquare per preservare i cittadini dell’ unione dalle malattie epatiche, la birra invece è un toccasana!

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