Con la scusa della pandemia, tutte le importanti riforme nel cassetto. Governo incapace e parlamento imbambolato

di Roberto Casalena

Riforma della giustizia, della Sanità, della scuola, della legge elettorale, del Presidente della Repubblica, votato dai cittadini ed in carica per quattro anni, rinnovabili e magari un qualche potere in più non se ne parla mai, compreso un Parlamento che dovrebbe rimanere in carica per quattro anni.

Ne si accenna ad una riforma del paniere ISTAT con cui fotografare veramente la realtà dell’inflazione. Ne si parla mai delle occupazioni abusive di case (negli altri Paesi evoluti sono cacciati nel giro di qualche mese o massimo uno oltre chi non paga l’affitto).

Ne si parla mai di poter calmierare gli affitti dei negozi in base alle varie aree delle città (centro, semicentro, periferie) che dovrebbero effettuare i Comuni, ne di una riforma fiscale seria con scaglioni fiscali Irpef diversificati, a seconda degli introiti (modello tedesco).

Ne si fa mai cenno su una politica seria del controllo dei confini del Paese, cioè divieto di sbarco o di invasione del territorio dall’est Europa, cioè rimandarli tutti a casa, quelli che non ne hanno diritto. Altro che integrazione che non esiste o nuove costruzioni di carceri.

Dunque, di tutto ciò non vi è traccia ne dell’azione del Governo, ne del Parlamento.

Bravi, bravissimi, a non far nulla.

E se mancano i soldi, un finto problema. Basta guardare la ricetta del mio movimento politico “Pensiero libero” per rendersene conto. 200 mlrd strutturali all’anno in più senza mettere le mani nelle tasche degli italiani, ma a nessuno interessa, ne alla politica, ne al popolo pecora, ad iniziare dai vari talk show gestiti da semi donne comandate dalla politica.

Sveglia Italia! Altrimenti finirete come le pecore.

Poi se vogliamo aggiungere la ciliegina, ci sarebbe da aggiungere lo scandalo del martellamento sui media per il beneficio dei vaccini contro il Covid, mentre di tutte le morti dovute ai vaccini stessi non se ne parla mai.

Ed anche sugli scandali delle recenti votazioni per le comunali e Municipi non se ne parla. A me è capitato dopo l’accordo tra DC, UDC e Forza Italia, fatto da Gasparri a Roma per i nominativi da inserire nelle liste, che il sottoscritto, presentato nella lista per il Municipio I è stato avvertito il 20 di Settembre che non era iscritto nelle liste, e-mail inviata da Tredicine, il cui Curriculum è lastricato di sospetti.

Il sottoscritto avvertito dal Segretario politico della DC, Franco De Simoni a campagna elettorale quasi ultimata.

Ho parlato con Gasparri, che è il coordinatore su Roma, ed è caduto dalle nuvole, dicendo che non ne sapeva nulla. Sparito.

L’ho richiamato e mi ha detto che si sarebbe interessato della questione. Sparito.

Ora, cari elettori, quando andrete a votare per le prossime amministrative, ricordatevi di chi è Gasparri. Uno che non mantiene le promesse, ma che chiacchiera, chiacchiera e nulla di più.

E la Magistratura sogni d’oro. E senza neanche una camomilla, altrimenti sarebbe del tutto in letargo.

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