L’origine del mondo. Mostra omaggio alle donne

di Domenico Briguglio

Il 4 Ottobre si è tenuta, presso gli spazi della Banca Profilo, la mostra “L’origine del mondo”. Ideata dalla Fondazione per l’arte, ed ispirata al capolavoro del 1866 del pittore francese Gustave Courbet, la mostra ha voluto essere una celebrazione della figura della donna come emblema della vita ed auspicio di rinascita per il mondo a venire.

L’Origine del Mondo è il secondo dei  progetti espositivi programmati dalla Fondazione nella sede romana della banca, istituto indipendente specializzato nei servizi di Private & Investment Banking per la gestione del patrimonio di clienti privati ed istituzionali.

Un meritorio interesse per l’arte da parte della struttura bancaria che si è sposato, alla perfezione, con gli intenti specifici di sostegno, valorizzazione, e promozione della cultura propri della Fondazione.

Ne fa ampiamente fede il tema trainante di questo evento, uno sguardo approfondito sul rapporto speciale della donna con l’arte in tutte le sue accezioni: artiste, madri, amanti, le donne hanno ispirato e si sono lasciate ispirare dalla creazione artistica, divenendone protagoniste assolute, indissolubilmente legate alla produzione di tutti gli artisti, grandi e piccoli, che ne hanno celebrato il ruolo ergendole a soggetto privilegiato della propria opera.

La collettiva immortala in questo modo la figura femminile all’interno di un’architettura complessa, fatta di visioni personali, immortalate da pennellate cariche di poesia o drammaticità, sfumate o nette, decise, impegnate nel narrare momenti cruciali ed irripetibili.

Ne viene fuori una esposizione che combina l’osservazione dello sguardo maschile con l’introspezione interiore delle donne stesse che assume forme diverse, ammantandosi talvolta di concettualità di difficile interpretazione ma non per questo meno pregnante.

Nelle otto sale allestite all’interno dei locali di via Carissimi 41, la magnifica sede della Banca Profilo, si è snodato un iter visivo che ha calamitato l’attenzione del qualificato e numeroso pubblico, totalmente affascinato sia dalle opere-gioiello di nomi altisonanti come Andy Warhol, Renato Guttuso, Carla Accardi, che dagli altri 24 artisti tutti di notevolissimo livello qualitativo: Agnes Questionmark, Carlo Aymonino, Bea Bonafini, Carlo Busiri Vici, Giacinto Cerone, Gabriella Ciancimino, Gino De Dominicis, Iva Drekalovic, Giosetta Fioroni, Silvia Galgani, Klara Kristalova, Maria Lai, Urs Luthi, Emiliano Maggi, Birgit Megerle, Valentina Pelazzari, Lamberto Pignotti, Antonietta Raphael Mafai, Lily Reinaud Dewar, Giuliana Traverso, Renzo Vespignani (la sua “Madre” si fa guardare e riguardare) Nanda Vigo e due artiste che hanno retto il confronto con l’Accardi nella sala 8, ovvero Ketty La Rocca (con una foto b/n ai sali d’argento che è un trionfo di tecnica) e Marilù d’Eustachio con il suo “Ritratto di giovane attrice”, un vero miracolo di composizione sfumata, dal tocco delicatissimo.

La squisita ospitalità, che ha contraddistinto la splendida serata, ha permesso agli spettatori di poter doppiamente godere della bellezza che si è dipanata dinanzi ai loro occhi, animando commenti entusiastici…

Ci auguriamo altre occasioni del genere in futuro, certi che il binomio Fondazione – Banca saprà prepararci ulteriori e gradite sorprese.

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