Attacco del Fisco a case, stipendi e pensioni

Occorre subito un condono fiscale totale fino ad importi di 20mila euro oltre che rottamazione per cifre superiori. Necessario anche il ripristino della non pignorabilità della prima casa  

di Roberto Casalena

Sulle cartelle notificate e non, e sui contributi richiesti e non pagati, il Fisco è entrato a gamba tesa anche sulla prima casa con la modifica all’articolo 146 del 2021 del paragrafo 3 bis.

Dunque, non bastavano al Fisco ed al Governo vorace che aleggia sulle nostre teste come un avvoltoio, ancor prima i colpire le norme che erano urgenti e cioè l’intoccabilità della prima casa oltre alla possibilità di pignorare il quinto di stipendio o pensione e blocco delle auto, ma si è andati oltre per cercare di ottenere una spremuta totale degli italiani.

Infatti, ora, sempre in base all’articolo 3 bis dell’articolo 146 del 2021, la casa può essere ipotecata dal Fisco se si supera un indebitamento superiore ai 20mila euro ed il costo del dovuto raddoppia automaticamente.

Ed il Fisco, quindi, potrà pignorare anche la prima abitazione, che per Berlusconi era intoccabile.

E già, ma dato che FI, faceva parte del Governo Draghi, dov’era nel momento che l’attacco alla prima casa veniva sentenziato?

É bene anche ricordare che dopo due mesi dall’invio delle cartelle esattoriali, queste non potranno più essere impugnate, anche se mai notificate.

Tra l’altro, le informazioni di cui sopra non sono mai state messe sotto l’occhio vigile di giornali e tv. Come mai?

D’altronde il progetto della vendita dell’Italia, parte da lontano, dagli accordi presi sul Britannia, in cui non a caso c’erano sia Draghi che Prodi. E la Grecia con Draghi alla Bce è stata spogliata dei suoi beni come anche accadrà all’Ucraina una volta finita la guerra dove un enorme quantità di terreni agricoli sono già in mano agli Usa, cioè in mano alle famiglie di banchieri e finanzioeri più influenti del mondo.

E non a caso Pd e Azione hanno sempre spinto per avere Draghi al potere. E dulcis in fundo il decreto del Presidente del Consiglio numero 133 del primo Agosto del 2022, pubblicato in gazzetta ufficiale il 17 Settembre, entrato in vigore il 24, cioè un giorno prima delle elezioni favoriva al capo del governo poteri speciali, in materia socetaria per i settori, tra gli altri, difesa, sicurezza ed energia. A cosa doveva servire?

E proseguendo, cioè altra anomalia, Draghi, a Camere sciolte, avrebbe destinato 12mlrd di euro per droni, satelliti spia e bazooka.

Per non parlare dell’oro di BankItalia, che si è ridotto per favorire le banche che la controllano. Ed ancora risulta che l’oro appartiene non agli italiani ma al sistema bancario che controlla la banca centrale. Poi ci sarebbero i falsi vaccini anti covid che dovevano salvare le vite ed invece ci sono migliaia di morti appena fatta la prima dose ma di cui i media hanno sempre taciuto sugli accadimenti avvenuti.

Poi ci sarebbe anche la mancanza di soldi che potevano essere spesi per costruire nuove case popolari e che invece sono andati per i banchi a rotelle, mascherine false ecc…

Poi ci sarebbe da intervenire con un decreto di poche righe che chiarisca che un occupante abusivo di una casa debba essere cacciato dalle forze dell’ordine il giorno dopo la denuncia, oltre che una bella dose di galera per gli occupanti, ma Draghi nel suo mandato a cosa pensava? Alle teorie economiche e come fare arricchire finanziarie e banche?

E poi ci sarebbe molto da dire su alcuni partiti Pd in testa insieme ai grillini sul sostegno al programma Draghi. Quale?

Intanto il M5s continua a trincerarsi dietro il reddito di cittadinanza per continuare a mantenere milioni di fannulloni, con lo scopo di continuare ad ottenere voti, cosa che è accaduta alle ultime elezioni.

Si potrebbe andare avanti per denunciare le cose non fatte ma ci fermiamo qui e stendiamo un velo pietoso sugli accadimenti.

l'ECONOMICO

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