Filosofia olimpica e i grattacapi di Virginia Raggi
Filosofia olimpica e i grattacapi di Virginia Raggi. La sindaca da vera filosofa, darà un Aperitif del suo tanto osannato programma, solo ai primi di Agosto, per le vivande occorrerà attendere ben oltre l’irrinunciabile tintarella, fino a Settembre. Siamo in completo disaccordo viste tutte le urgenze incombenti. Noi, invece, da stakanovisti provetti, proviamo da subito a sottoporre all’attenzione, questa volta, della neo assessore al traffico, Linda Meleo, alcune delibere urgenti da approvare, a costi irrisori, di facile realizzazione, e che sì, potrebbero rendere, in codesto caso, il traffico meno fardello ai romani. Vediamo: 1) Strisce bianche fai da te, terra di nessuno, ove i vigili non osano mai; 2) Strisce gialle dedicate a portatori di handicap rese inservibili da bancarelle di ogni sorta, e fuori controllo; Strisce bianche per parcheggio gratuito(max 3 ore), recinto privato di autoveicoli da oltre due anni; Strade a scorrimento veloce, inesistenti da implementare; Semafori intelligenti, senza stop and go, ove il flusso sia continuo, su di una tratta; consentendo l’onda lunga, e non una fermata ad ogni piè sospinto; Scarico merci dagli orari programmati (possibilmente dalle 23 alle 8 di mattina), e chi contravviene in flagranza, revoca della patente di guida per almeno due mesi; sosta in doppia fila, multa salata e ritiro della patente. E con questi semplici ritocchi potremmo assistere ad un traffico divenuto finalmente fluido, in alternativa starebbe a significare che anche il movimento il M5S ama proclami con vuoto a rendere, in simbiosi perfetta col premier Renzi, che urla a destra e a manca l’editto bulgaro della chiusura di Equitalia senza aver la benchè minima idea di come gestire la transizione. La politica dovrebbe chiarire la propria trasparenza ed onestà con la cultura ed i fatti non sbandierando fedine penali, o manie persecutorie di patologica memoria in faccia ad un gregge imbelle ed esaltato. Grillo, se ci sei, batti un colpo, se il movimento marcisce, in queste pozze da Giustiziere della Notte, affonda assieme allo stivale. Ricordiamo che onestà non è sinonimo di capacità.