Confessioni di un giornalista al di sopra dei falsi media ed opinionisti. Grillo ha ragione

Grillo – Confessioni di un giornalista “incazzato”, il sottoscritto, su media ed opinionisti conniventi con il potere. Ha ragione da vendere Grillo quando dice che non vuole nulla a che spartire con Stampa e Tv. Infatti, le “cannoniere” del potere sono sempre li, onnipresenti, pronte a raccogliere solo una battuta infelice, mentre, al contrario, quelle che conterebbero vengono censurate. Per non parlare delle notizie occultate che non farebbero piacere al potere. Dunque, stampa e Tv da emarginare, e sono d’accordo. Ormai sembra che ci siano più opinionisti comodi al potere che lavoratori, e guarda caso sono sempre gli stessi. Uno si chiederà che è giusto il confronto. Certo che si, ma se sono sempre gli stessi a parlare, che vanno a braccetto con il potere  non va affatto bene. E tra l’altro questi signori giornalisti ricevono laute parcelle. Confesso di essermi pentito di aver creato dal nulla tantissimi giornalisti che oggi sono nei gangli vitali dell’informazione Rai e di testate altisonanti. Credevo di aver partorito , a mia immagine e somiglianza ,una schiera di giornalisti liberi, svincolati dalle logiche del potere. Mi sono sbagliato. Dunque, sono rimasto il capo solitario della mia libertà, ma con le ali libere di volare e di colpire la preda al momento giusto, quando neanche se lo aspetta, cioè ogni giorno. E la preda è il potere fine a se stesso , alla logica del magna  e del chi se ne frega del popolo, che dovrebbe essere sovrano, ed invece è sempre più umiliato da pinguini imbalsamati, giacca e cravatta, ormai obsoleti. Pensate che per entrare alla Camera od al Senato occorre, appunto, camicia, giacca e cravatta, altrimenti non si può accedere. E dato che il sottoscritto è peggio del Marchese del Grillo, ho inventato un antidoto contro la burocrazia del nulla. Mi sono presentato alla Camera, con tanto di tesserino giornalistico professionale non avendo la cravatta. Non potevo entrare. Allora dissi ai controllori di turno, ben pagati, per non fare nulla, che l’avevo. L’ho tirata fuori e l’ho messa appoggiata sopra la giacca. “ E no, così non può entrare” , mi dissero la prima volta che ci provai. Risposi : “ Nel regolamento non c’è scritto ne che la cravatta vada annodata ne che deve essere posizionata sotto il colletto della camicia”. Per cui, o entro, o chiamo i carabinieri. I tutori della burocrazia parlamentare , abbronzati, impallidirono , divennero bianchi. Addio Sole. “ Allora entri pure”. “ Certo che si, ne ho il diritto”. E così, con la cravatta penzolante e non annodata buttata alla sgangherata sopra la giacca me ne andai nel Transatlantico, dove parlamentari sbigottiti mi guardavano come un appestato. Ma poi, alle mie domande incalzanti gli appestati risultavano loro.

Confessioni di un giornalista al di sopra dei falsi media ed opinionisti. Grillo ha ragione
Confessioni di un giornalista al di sopra dei falsi media ed opinionisti. Grillo ha ragione

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Rimane il fatto che ogni mio articolo rimane inflitto nelle carni del potere come quelle conficcate da un’aquila libera nelle carni della preda. Gli articoli nel mio giornale libero che dirigo ne sono la testimonianza. Mi è anche capitato di lavorare , per un breve periodo, anche in Rai, pensando di poter dire ciò che oggi e prima di entrarci scrivevo e dicevo. Impossibile. Così me ne sono andato alla grande con un vaffa. Ed ora, basta guardare, per chi ha stomaco, i Tg della Rai per rendersi conto delle falsità annunciate e delle notizie cestinate. Personalmente seguo attentamente il pensiero di Grillo, ed in genere il M5S, e sono convinto che il potere tema profondamente il Movimento perché ha paura di perdere potere e poltrone, oltre che le brache. E speriamo che almeno queste ultime vengano strappate. Ci sarà sicuramente un bel vedere. Ci sarà sicuramente da ridere. Altro che il Marchese del Grillo, del favoloso Alberto Sordi!!!

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