Ora c’è la conferma. Il corona virus è sfuggito dal laboratorio di Taiwan il 2 Dicembre del 2019
Di Roberto Casalena
Finalmente la verità. Il corona virus è sfuggito ad un tecnico del laboratorio di Taiwan, forse per sbaglio, o forse perché pagato da Bil Gates, che ha un patrimonio di 50,7 miliardi di dollari ( leggere articolo del 3-3 -2020. Ora i conti tornano, e probabilmente la Cina ha già un vaccino. Ed ora torniamo all’Italia. Il virus che sta ancora imperversando nel Paese ha avuto il pregio di eliminare , oltre i poveri anziani, anche una moltitudine di inutili attività, dai bar ai negozi di moda, che vendono con un ricarico di oltre il 400%, oltre che stabilimenti balneari del nulla ( In Australia non ne esiste uno), discoteche, alberghi, pensioni fatiscenti , bancarelle varie,e negretti sparsi sul territorio.
Spariranno tutti. La grande abbuffata del nulla è finita, mentre ancora, purtroppo, ci sono milioni di bambini che nel mondo muoiono di fame.
Dunque, il lavoro per il lusso, fine a se stesso, e che non serve a nulla, oltre che per farmaci del nulla, sponsorizzati in Tv e giornali, si andranno a far benedire.
Invece, si è dimenticata la terra, cioè l’agricoltura e gli allevamenti, fonti primaria di vita. E poi, sarebbe il caso di abolire definitivamente i fitofarmaci , per un’agricoltura di massa e gli antibiotici somministrati negli allevamenti, e così ciò che si mangia e si beve risultano spesso inquinati.
Una volta c’era il vino del contadino, buonissimo e l’olio salutare, e che non facevano male, poi le galline allevate a terra, come i maiali, ecc.
Oggi siamo in presenza di un inquinamento totale, di numeri da spremere in nome di un consumismo demenziale, per dementi, ed il tutto in funzione del Dio denaro.
Come anche i grattacieli che affollano le megalopoli senza senso, alveari non adatti all’uomo. Per non parlare dello stress, di tutti ammucchiati su metrò, treni ed auto.
E speriamo che il corona virus, una volta estinto, relegandoci in casa, ci abbia fatto ripensare al modello di vita, per farci gettare alle spalle il superfluo.
Ormai si è perso il senso della vita vera, dell’amore, della famiglia, dei valori della terra che ci ospita, per correre dietro ad un finto benessere, fatto di lusso, di mode, di aperitivi, di comitive, di droghe, ecc.
Sarebbe ora di aprire gli occhi è di vedere l’essenza delle cose e non l’irrealtà che ci viene propugnata, come sabbia negli occhi che ci offusca.
In Italia, per fortuna, resistono ancora i borghi, ma sono poca cosa rispetto al dilagare di una umanità senza più umanità.
Comunque, almeno speriamo, la vita non sarà più come quella di prima.