Chi darà la spallata a Conte? M5S o Renzi? Due gli scenari possibili.
Di Roberto Casalena
Crimi, il reggente del M5S, continua a guardare al vecchio amore perduto, cioè alla Lega di Salvini. Ed ora, sulla proposta della ministra dell’Agricoltura, Bellanova, che vorrebbe regolizzare 600 mila immigrati per sei mesi, punta i piedi, mentre la ministra si dice pronta a dimettersi, se non passasse la sua iniziativa. Ma Crimi va anche oltre, e sostiene di essere contrario a poter accedere ai fondi del Mes, anche se fossero tolti i vincoli sulle spese sanitarie, e rileva che “ non è lo strumento adatto”.
Intanto , per far cassa Pd e Conte starebbero ipotizzando di poter tagliare le pensioni, a partire da1500 euro in su, a partire con una aliquota del 5% di base, ed a salire, poi, a seconda dell’importo della pensione stessa.
Sul tavolo di Conte, dunque, sempre più denso di nuvole, si starebbe preparando un vero e proprio uragano. Infatti c’è anche il caso del ministro della Giustizia, Bonafede, per la concessione della libertà ai domiciliari, invece che la dura galera per i loro reati commessi, di 376 mafiosi, di camorra e ndrangeta. Poi, poi, ci sono tantissimi problemi ancora irrisolti, dalle mascherine che non si trovano, dai soldi da assicurare alle imprese, e di cui una parte dei 55 miliardi previsti dovrebbero andare a fondo perduto, e su cui si sta ancora discutendo.
Insomma,una miscela esplosiva dalla miccia corta.
Ed in caso di rottura, gli scenari possibili sono due:
1) si va ad elezioni anticipate;
2) si crea un governo di unità nazionale, con dentro M5S, Lega, la Meloni, e forse anche Renzi, con Salvini premier e Crimi e la Meloni vice presidenti del consiglio. Ed in tal modo tutti i parlamentari sarebbero salvati.