NEL LAZIO E’ EMERNEZA SMOG MA ZINGARETTI ? NON PERVENUTO
Devid Porrello Vice-presidente del Consiglio denuncia: “ come M5S
chiediamo dati aggiornati ed un nuovo P. E.R. …” Rimprovero o
rivendicazione?
Di Angelo Pennacchioni
A Civitavecchia e sull’intera area, la provincia di Viterbo
compresa, ieri e sabato scorso vivaci discussioni nei circoli politici locali sull’uscita,
con una nota stampa, del Vice-Presidente del Consiglio Regionale in merito
all’eventuale all’approvazione del nuovo P.E.R.
Mentre sull’intera Regione sta per scattare l’emergenza smog soprattutto per
l’inadeguatezza del Piano Energetico Regionale, il Vice-Presidente Devid Porrello
scrive che è: “uno scenario allarmante almeno secondo il dossier Mal’Aria di
Legambiente, rilevare che “ si vede Frosinone entrare nella top ten delle città ‘fuori
legge’ con 77 giorni di superamento dei limiti consentiti dalle norme Ue anti smog di
Pm10 nell’aria, seguita da Roma con 46 giorni. Inoltre nella Capitale, nonostante i
mesi di lockdown e la diffusione dello smart working, è stato superato quello che
sarà il nuovo valore medio annuale suggerito dall’Oms per il biossido di azoto
(NO2).”
Questi ultimi dati allarmanti comunque lasciano il Presidente Nicola Zingaretti
impegnato nella difesa di Giuseppe Conte a Palazzo Chigi ( “l’unica personalità
capace..”), mentre in Consiglio Regionale sta per passare l’approvazione di un nuovo
Piano Energetico “ già vecchio e basato sull’uso di fonti inquinanti”, soprattutto il
carbone.
La denuncia è contenuta nel comunicato stampa del 29 gennaio di Devid Porrello
Consigliere Regionale M5S, in Commissione Lavori Pubblici e Vice Presidente del
Consiglio Rergionale del Lazio; ed è importante anche politicamente perché
sottolinea che, in un momento di emergenza sul territorio sta per passare un nuovo
intervento legislativo obsoleto, mentre il Governatore è impegnato nell’alta politica
di Montecitorio in difesa del premier dimissionario.
Scrive infatti senza mezzi termini Devid Porrello. ““Uno scenario allarmante, non
tanto per i dati relativi al superamento dei limiti anti smog previsti dalla legge, ma
per il fatto che ad oggi la Regione Lazio ha fatto ben poco per contrastare
l’inquinamento atmosferico: va a rilento il rispetto del Protocollo sottoscritto con il
Ministero dell’Ambiente per l’avvio, tra le altre cose, della revisione del Piano
Regionale della Qualità dell’Aria, e lavora a un Piano Energetico Regionale, che
nasce già vecchio sia perché si basa su dati del 2014, che di certo non possono
fotografare la situazione attuale, sia perché di fatto continua a puntare su fonti
fossili e soluzioni energetiche ad alto impatto ambientale per i territori del Lazio.
Una situazione rispetto alla quale le Istituzioni, a tutti i livelli, dovrebbero dare
risposte coerenti e in fretta. E invece in Consiglio regionale – continua Porrello –
siamo in procinto di discutere l’approvazione di un Piano Energetico Regionale
ormai obsoleto. Come M5S invece chiediamo che, oltre a partire da dati aggiornati,
bisogna puntare sulla decarbonizzazione per la produzione di energia elettrica,
rinunciando alle fonti fossili e all’installazione e/o potenziamento di grandi impianti,
come ad esempio le centrali a carbone e a gas di Civitavecchia e Montalto di Castro,
in provincia di Viterbo, e, in generale, ad interventi ad alto impatto ambientale,
come ad esempio avviene in alcuni casi per la geotermia.”
Ma proprio in questo “ come M5S invece chiediamo che…”, come non vederci
qualcosa in più di una semplice rivendicazione?
Ad esempio un richiamo-rimprovero al Governatore anche Segretario di partito
(Dem), anche Capo-delegazione nelle consultazioni quirinalizie e nelle trattazioni
“esplorative”, ma troppo spesso assente in sede?.