Abbiamo sventato una deriva pericolosa, il governo Conte
di Rodolfo Violo
Ormai dobbiamo preoccuparci che chi ha il comando non voglia scivolare verso una deriva autoritaria. Da tempo
una parte politica da segni di volere riaccentrare i poteri
delle regioni nello Stato. Con la scusa della solidarietà e della emergenza, e dello stato di guerra contro.
Il virus ,il governo Pd -5 stelle cercava di farci accettare un regime.
Il sogno della sinistra sembra essere ancora quello di instaurare di fatto il socialismo reale instaurando un sistema che continua a sottrarre risorse alla borghesia ed al ceto medio.
Nel tentativo di aumentare il consenso continua a promettere di dare sussidi a tutti e bonus a pioggia ma non diminuisce la tassazione. Nei fatti i governi Conte non hanno
fatto nulla per lo sviluppo economico del Paese. Si leccava i baffi per la grande abbuffata che si accingeva a fare con i prestiti della UE.
Siamo stati mesi per mesi agli arresti domiciliari, ma mentre quelli che percepivano lo stipendio la pensione ed il reddito di cittadinanza erano protetti i laviratori autonomi e le imprese sono stati mandati su lastrico improvvisamente. Il governo aveva deciso di liberalizzare, o meglio far riaprire le attività, facendo assumere le responsabilità dell’eventuale disastro alle regioni ed ai datori di lavoro.
Poi ha richiuso tutto e ci ha messo in cella da Natale alla Befana. Di fatto il lockdown è durato praticamente sino a giugno.
Per molto tempo chi ne aveva diritto non ha visto ne la cassa integrazione ne adeguati ristori.
Le Banche nonostante le assicurazioni dello Stato non danno soldi a credito perché
non si fidano di uno Stato che non ha mai pagato i debiti.
Nel Paese c’è chi è alla fame
Nel frattempo corrono affitti e tasse da pagare Si paga imu e tari per seconde case Si chiedono tasse anche se non si produce reddito.
Appare evidente che si continua da parte della sinistra a rincorrere quell utopia che era stata sconfitta con la caduta del Muro di Berlino e la fine delle repubbliche socialiste sovietiche;
per contrastare queste pretese di revisionismo marxista i sovietici provocatoriamente affermarono che il loro socialismo era il socialismo reale.
Sparito nei paesi socialisti sopravvive solo nel nostro paese, dove il PD si trova al governo e impone a Conte di adottare misure draconiane.
Nella mente di chi ha preso il potere ci sono idee non liberali molto vicine alle utopie socialiste che sono dai tempi di Marx di Engels, di Prroudhon e degli esponenti del socialismo critico Babeuf saint Simon ,Fourir Owen.
Ma come si può pensare che le banche le quali da sempre strozzano la gente dando i soldi solo a chi c’è l’ha, si fidino della garanzia dello Stato che non ha mai pagato nessuno.
Lo sa bene chi nella vita ha avuto la ventura di divenire creditore d imposta e lo sanno le imprese che devono avere somme da lavori commesse o forniture di servizi effettuati per Enti pubblici.
Papa Francesco da parte sua ci esorta ad essere generosi con i poveri con gli emigrati con i malati con coloro che sono deboli ed anche a pagare le tasse. E suo compito farlo.
Del resto questo la Chiesa lo ha sempre predicato, tranne nei periodi più bui per la fede quando la Chiesa ha perseguito il potere temporale.
Ma la giustizia sociale non si puó risolvere con le elemosine.
Del Wellfare si deve far carico lo Stato.
Ma il primo obiettivo di un buongoverno e l’incremento delPIL, se non c’è produzione non ci saranno risorse da poter ridistribuire.
Tutto questo è condivisibile ma la carità è una virtù teologale come la fede e la speranza, non è un imperativo che può essere imposto da leggi dello Stato o almeno non può in
uno Stato liberale decidere il governo senza l’avallo del parlamento a chi dobbiamo
dare i nostri soldi. Cristo ci ha ammonito con la parabola dei talenti Matteo 25,14-30. La parabola parla di un signore che parte per un viaggio e affida i suoi beni ai suoi servi.
A un servo affida cinque talenti, a un secondo due talenti e a un terzo un talento. I primi due, sfruttando la somma ricevuta, riescono a raddoppiarne l’importo; il terzo invece va a nascondere il talento ricevuto e lo sotterra. Quando il padrone ritorna apprezza l’operato dei primi due servi e condanna, invece, il comportamento dell’ultimo. Chi produce di più ha più meriti di fronte al Signore.
Noi stiamo invece educando i giovani a non competere.
Le comunità monastiche seguivano delle regole Quella di S Benedetto era “Ora et labora “.
La solidarietà non può indurci a condividere delle politiche che sono sbagliate perché non producono ne benessere ne sviluppo.
Dobbiamo ripristinare il valore del merito ed educare i nostri ragazzi all importanza dello studio della formazione del lavoro, della produzione dei beni che servono a vivere.
Lo stato dovrebbe avere un ruolo importante nel garantire un giusto equilibrio tra produzione e ridistribuzione della ricchezza. Ma questo non deve portare ad eccessi e misure sconsiderate.
Per troppo tempo si è pensato di vivere al di là delle reali possibilità pensando che tutti abbiamo diritto a tutto ma non è così.
A partire dalle riforme post sessantotto abbiamo diseducato i nostri figli negando le forme di educazione di un passato che venivano accusate di essere classiste. Si è svuotata di contenuti la scuola tollerando il lassismo.
Oggi sembra che molti pensino di realizzare una società di nulla facenti assistita e tollerante. Il diritto di cittadinanza può portare a pensare che comunque debba esser lo Stato a provvedere ai bisogni del cittadino abbiente.
Così si alimentano solo illusioni e s’incoraggia i giovani ad evitare qualsiasi forma di competizione.
Se si tolgono risorse ai mezzi ed ai sistemi di produzione progressivamente si ridurrà il PIL e aumenterà la povertà.
Possibile che il governo non se ne renda conto?
Eppure avete lavorato quaranta anni magari in una scuola o in una funzione pubblica o una
attività autonoma avete esercitato con sacrificio una libera professione versando i contributi, pagando le tasse, e avete fatto sempre il vostro dovere.
“Lo Stato “ per cui avete lavorato con fedeltà ed onestá, vi tradisce ora che siete anziani o ritenuti tali.
Non solo vi vengono negati i servizi i trasporti la sanità, ma lo smaltimento dei rifiuti per cui pagate tanti soldie non avete in cambiato i servizi essenziali che non funzionano.
I trasporti pubblici urbani sono in una condizione tragica.
La Sanita soffre dei tagli che ha avuto nel tempo.
Anche la scuola ha subito tagli a non finire.
Dagli ospedali meglio starne lontani ma purtoppo se si è gravemente malati non se ne può fare a meno.
Anche molti altri diritti vengono negati.
Nel frattempo vi tolgono dalle pensioni pure i pochi soldi che vi spettano per darli a nulla facenti, evasori fiscali, spacciatori rom immigrati.
I navigatori del web hanno preso il potere e vogliono tenerlo promettendo
di distribuire ora i nostri quattrini ai loro amici. Oramai con il Covid-19 non ci sono più controlli su come si spendono i soldi.
Si annunciano flussi di soldi enormi
Ma un euro, che sia uno, chi ne ha bisogno non lo vede ancora.